MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] completo. Fino a non molto tempo fa, la m.p. si fondava solo o quasi su osservazioni cliniche e interpretazioni psicologiche, talvolta di problemi.
Bibl.: F. Alexander, Medicina psicosomatica, trad. it., Firenze 1951; F. Antonelli, Elementi di ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] , 2002, 53, pp. 687-97.
K.S. Kendler, C.O. Gardner, C.A. Prescott, Toward a comprehensive developmental model for major 2004, 61, 1, pp. 34-41.
A. Heinz, D.F. Braus, M.N. Smolka et al., Amygdala-prefrontal coupling depends on a genetic variation ...
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Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo [...] N. Löfgren, Xylocaine, a new synthetic drug, Stoccolma 1948; L. O. Randall e coll., in Jour. Pharmacol. Exper. Therap., LXLVII ( ., CXXXII (1950), p. 531; F.F. Foldes e P. G. McNall, in Anesthesiology, XIII (1952), p. 287; W.D.M. Paton e E.J. Zaimis, ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] i suoi vari fattori rilassanti e contrattili (R. F. Furchgott, 1983; P. M. Vanhoutte, 1989). Ma, come sopra accennato, la 53 (1983), p. 557; V. S. Repin, V. V. Dolgov, O. E. Zaikina, e al., Heterogeneity of endothelium of human aorta. A quantitative ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] sua applicazione all'uomo risalgono al 1933 ad opera di M. Kirschner che la impiegò per la coagulazione del ganglio a livello dell'acquedotto di Silvio o del III ventricolo, appartengono le nel trattamento di carcinomi inoperabili. Vedi tav. f. t. ...
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SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] a 80 ÷ 70 mm. di Hg. o meno) e dalla tachicardia (110-130 m' e più) oltre che dall'emoconcentrazione e traumatizzati, prima ancora che lo shock compaia col quadro completo.
Bibl.: F. Corelli, Lo shock, Firenze 1946.
Terapie da shock.
È difficile ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] o a quelli di sostituzione valvolare, può essere considerata un esempio paradigmatico dei procedimenti della m Bethell, Exercise-based cardiac rehabilitation, Londra 1992; G.F. Fletcher, Rehabilitation medicine: contemporary clinical perspectives, ivi ...
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Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] funzioni, intese come attività specifiche, svolte o dimostratamente possibili nel f., si contano in alcune centinaia e nasce infatti l'esito positivo di alcune prove sul siero (reazione di M. Takata con le sue varianti, di Ucko, di MacLagan, di ...
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OCCHIO
Lamberto Maffei
(XXV, p. 116; App. II, II, p. 432; III, II, p. 292; IV, II, p. 637)
Fisiologia. - L'ottica dell'o. umano non è di grande qualità, e già H. von Helmholtz nell'Ottocento aveva affermato: [...] 8÷10 volte inferiore a quella umana, mentre quella del ratto o del topo lo è di circa 50 volte. Al contrario, fisiologiche delle cellule P ed M suggeriscono che le cellule P B.K. Farris, St. Louis 1991; S. F. Byrne, Ultrasound of the eye and orbit, ivi ...
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TATTO
Claudio Massenti
(XXXIII, p. 331; v. cute, XII, p. 192)
Nell'ambito della funzione tattile, come negli altri campi della neurofisiologia, l'acquisizione di sofisticati mezzi d'indagine (come la [...] queste unità, a seconda della prontezza (fast: F) o della lentezza (slowly: S) all'adattamento (adapting delle unità sarebbe ridotto di 5÷10 volte.
Bibl.: G. Marini, M. Mancia, Tattile, sensibilità, in Enciclopedia Medica Italiana, 14, Firenze 1987 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...