Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] dei quali però fortunati all'epoca: Adina o Il Califfo di Bagdad (comica; rappr. di G. Spontini e il Freischütz di C. M. von Weber. Primo tentativo in questo genere fu Verdi, in Francia gli operisti da D.-F.-E. Auber a J. Meyerbeer, mentre nei ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] inizio del 18° sec., con A. Scarlatti e poi G.F. Haendel, si affermò uno schema detto ‘a numeri chiusi’, altri paesi europei venne elaborata un’o. nazionale nella lingua locale: molto attive furono le scuole russa (M.I. Glinka, M.P. Musorgskij, A.P. ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] 168 a.C., nasce anche la f. latina, i cui più importanti rappresentanti furono M. Terenzio Varrone, Nigidio Figulo, Verrio da loro riveduti, corretti congetturalmente o mediante la collazione, di manoscritti.
La grande f. del 19° sec., prolungatasi ...
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intensità Il grado di forza con cui si produce o manifesta un fenomeno.
Fisica e tecnica
Intensità del campo elettrico
Grandezza vettoriale, di solito indicata con E, definita come il rapporto tra la [...] es., un dinamometro o una bilancia di torsione) la forza F agente su una carica q e dividere quindi F per q; perché da un campo magnetico su un oggetto dotato di momento magnetico m, secondo la relazione
M=m×H;
ha le dimensioni di un’i. di corrente ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] M. Artusi. Pure richiamandosi ai modi tonali medievali. M " (dialoghi o monologhi commentati o dialoghi a 2 oo degli attori. Qui M., per completare l genio di M., per o comunque il rappresentativo (che è tratto barocco) nelle opere che MMM 'oblio, M. è ...
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Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] inoltre numerosissimi Lieder.
Vita
Allievo di J. Epstein, R. Fuchs e F. Krenn a Vienna, ove si diplomò nel 1878, iniziò nel 1880 dell'esasperata personalità romantica di M.; in esse peraltro, più che l'originalità o il gusto della tematica, accusate ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] , costituiscono od organizzano, nonché per i capi o i sovventori, e la pena più mite della L. van Beethoven, L. Spohr, G. Spontini, C.M. von Weber, G. Rossini, H. Berlioz. Nel 19° delle musiche militari prussiane W.F. Wieprecht. In Italia, dopo ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] anche altri strumenti, come nei concerti grossi di G.F. Händel e di A. Vivaldi o nei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach, vera summa , B. Marcello, G. Torelli, A. Vivaldi, G.M. Alberti.
L’integrazione tra solista e orchestra nel concerto pianistico ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] richiami alle tradizioni del passato, colte e popolari, o a repertori etnici, e al tempo stesso ricco di degli anni Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi italiani (M. Bellocchio, M. Monicelli, F. Fellini, P. e V. Taviani, N. Moretti, G. ...
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Letteratura
La b. italiana antica è un componimento poetico di origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti [...] con G. de Machaut (sec. 14°) e più ancora con E. Deschamps (m. 1406 o 1407) e resta in grande onore per oltre un secolo e mezzo (tra i Germania, culminando nei numerosi lavori (per canto e pianoforte) di F. Schubert, R. Schumann, J.K.G. Loewe. Per ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...