Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] strinse amicizia con M. Ravel ed ebbe modo di assistere alla prima assoluta di La sagra della primavera di I. F. Stravinskij. Conobbe anche per flauto (1968), oltre a brani per voce solista o coro e orchestra, tra cui oratorî e cantate. In campo ...
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Arte e letteratura
In ambito artistico e letterario si designano a. storiche i movimenti e gruppi sorti alla fine del 19° sec. e affermati nei primi decenni del 20°: simbolismo, fauvismo, cubismo, futurismo, [...] Impegnate in un rinnovamento, sperimentato nei linguaggi artistici o alimentato anche da ideologie politiche, le a. dell’esecutore e la componente teatrale dell’esecuzione (F. Donatoni, S. Bussotti, M. Kagel), al minimalismo statunitense (S. Reich, ...
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Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli Stati Uniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] Bladen, P. King, J. MacCracken, R. Serra, F. Stella.
Letteratura
Tendenza letteraria (in particolare della narrativa) la NS (narrow syntax, o sintassi in senso ristretto), vista decenni seguenti il termine m. trova tuttavia applicazione al ...
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Zoologia
Formazione di varia configurazione, situata in genere sulla superficie dorsale della testa dei Mammiferi Ungulati: di origine sia tegumentale e cheratinizzata, sia tegumentale e ossea insieme, [...] conica più volte ritorta e tre pistoni. Derivato da quello naturale o da caccia, il c. oggi in uso nelle orchestre riesce a dai compositori romantici, appartengono composizioni di F.J. Haydn, W.A. Mozart, L. van Beethoven, C.M. von Weber, J. Brahms, ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] il primo modello fu chiamato ‘clavicembalo col pian e forte’ o fortepiano.
L’opera di Cristofori fu continuata dai suoi allievi: per J.B. Bach. Intanto, grazie alle composizioni di M. Clementi, W.A. Mozart, F.J. Haydn e L. van Beethoven, il p. – ...
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Musicista (Berlino 1791 - Parigi 1864). Ancora ragazzo mutò il suo originario nome di Jakob Liebmann Beer in quello sotto il quale è oggi conosciuto. Studiò il pianoforte con F. Lauska e M. Clementi, e [...] di continuare la serie delle sue opere francesi, tutte più o meno salutate da grandi accoglienze, fino alla postuma L'Africaine 'effetto scenico, M. riuscì, nelle sue opere migliori, a imporsi nel mondo teatrale del suo tempo. Succedeva a F.-D. Auber ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal [...] fino a 14), che vibrano per simpatia. La v. di bordone, o di fagotto o v. baritono, derivata dalla v. bastarda con l’aggiunta di una questo strumento e per il principe M.J. Esterházy, che ne era appassionato esecutore,F.J. Haydn scrisse più di 100 ...
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(ebr. Yĕhūdīt, gr. 'Ιουδίϑ, lat. Iudith) Nella Bibbia, eroina del libro che porta il suo nome. Il libro è conservato in greco; il canone ebraico lo esclude mentre quello cattolico lo accetta. Giovane [...] soluzioni soddisfacenti in senso allegorico (Lutero, ecc.), o persino nel genere apocalittico (A. Scholz). La critica il poema croato Judita di M. Marulič (1521), il dramma sacro di H. Sachs (1551), la tragedia Judith di F. della Valle (1627), ...
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Città della Germania (309.795 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, posta a 95 m s.l.m. alla confluenza del Neckar con il Reno. Forma un’unica conurbazione con Ludwigshafen am Rhein, cui è collegata attraverso [...] centro culturale.
Scuola di M. Celebre scuola musicale, di cui furono iniziatori J.V.A. Stamitz e F.X. Richter, cui si in ritardo per motivi di malattia, o comunque di frequenza irregolare. Esso fu attuato la prima volta a M. nel 1900 da J.A. ...
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Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] congegni che permettevano di pizzicare una corda semplice o doppia o tripla in punti diversi. Il c. fu figurano J.S. Bach, D. Scarlatti, F. Couperin e J.P. Rameau. Fu riscoperto nel Novecento sia dai compositori (M. De Falla e G. Petrassi) sia per ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...