Se c’è un autore che nel panorama rap si distingue per la presenza circolare di temi riguardanti la natura (umana e non), questi è Caparezza, al secolo Michele Salvemini. Il tema è trasversale alla sua [...] presente mi parla e non lo capiscoAvrà il cavo del micro che è dissaldatoSono disarmato, la foresta fa sguardi da occhi cavatiNon mi fido dell’uomo né delle bestieCredo solo ai Leopardi di Recanati.Dunque, a prescindere dalla prevaricazione dell’uomo ...
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In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] che il genitivo di cŏr è cordis (del cuore et alia), caso che consente per lo meno una ricostruzione superficiale, a colpo d’occhio, per così dire, per quanto quest’ultimo sia un processo improprio, in genere, e da evitare.Unde et Stoici, qui nostro ...
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Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] Gobbi (Caprioli-Valeri-Bonucci) e per la satira, mascherata di nonsense, del trio Fo-Parenti-Durano de Il dito nell’occhio, a cui si ispirerà La qualcosa, del 1959, scritto con la collaborazione di Pippo Baudo. Spettacolo a “siparietti”, di taglio ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] un camice grigio, pelato in testa, mi mise in mano una lima e mi invitò a sedermi. Lo guardai stupito, non credevo ai miei occhi, per poco non gli chiedevo: questo è tutto? Questo è il mio lavoro. Non più una zappa pesante ma una limetta che pesava ...
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Canto le ebbrezze dei bagni d’azzurro,e l’Ideale che annega nel fango…on irrider, fratello, al mio sussurro,se qualche volta piango: giacché più del mio pallido demone,odio il minio e la maschera al pensiero,giacché [...] , M¥SS KETA. Nessuno conosce il suo viso, celato dietro all’elegante maschera (pregiato pezzo d’alta moda). Nessuno conosce i suoi occhi, che osservano le prodezze e le psicosi degli Italiani dietro gli occhiali scuri. Una rapper che ha affidato alla ...
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Vi scrivo in quanto la parola del giorno “Transizione” è totalmente priva di cenni alla Transizione di genere. Al giorno d’oggi è questo l’uso più comune con cui viene coniato questo termine, dunque lo [...] (o, assolutamente, transizione) ma non c’è niente di male e, forse, è un po’ esagerato attivare l’occhio complottistico, parlando di retrogradismo.A proposito, la parola retrogradismo adoperata dal nostro lettore gode di scarsissime attestazioni nei ...
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Era norma premettere l'articolo ai nomi degli artisti quando soprannomi o nomi d'arte (il Caravaggio, il Verrocchio, l'Angelico). Si tende oggi – anche per analogia con i cognomi maschili e femminili degli [...] .Nel caso degli artisti citati, ci sarebbe bisogno, oggi, di ricerche sistematiche per capire quale sia l’uso prevalente. A occhio, scrivere o dire Caravaggio anziché il Caravaggio è certamente più comune di un tempo, mentre Angelico da solo sembra ...
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È lei la “Volpe” di Montale, è lei la moglie di Elémire Zolla, e questi due dati biografici sono utili a testimoniare la piena partecipazione da protagonista al mondo culturale del suo tempo. Sono molti [...] sta via via costruendo un percorso di poetica coerente e, come il libro d’esordio, anche qui il titolo allude alla poesia. L’occhio del poeta ben sa che la vita è un ciclone di forze dirompenti con cui fare i conti, spinte ossimoriche come guerra e ...
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È un lungo inno alla vita The Fabelmans (2022), il racconto di formazione di uno Steven Spielberg capace di fare i conti con il suo “vizio”, teso a spostare l’orizzonte un po’ più in là, come nel dialogo [...] sogno collettivo, di un’invenzione senza futuro destinata a cambiare lo sguardo, il rapporto tra realtà e segno. Così l’occhio puntato sullo schermo, lo scontro tra due convogli che Il più grande spettacolo del mondo di Cecil B. De Mille rappresenta ...
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Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] e di una fanciulla dalle trecce bionde, cit. in nota a p. 43): «considerare la lingua con l’occhio del letterato e la letteratura con l’occhio del linguista».E segno di questa inedita originalità è la pluralità delle voci che si richiamano nel libro ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...