Vedi ARISTEO dell'anno: 1958 - 1994
ARISTEO (v. vol. I, p. 643)
F. Nicosia
Le conoscenze sull'iconografia di questa divinità benefica della Grecia pre-omerica sono state a lungo limitate ai dati della [...] tradizione scritta, integrati da pochi frammenti di statue ellenistiche e romane.
Ferma restando l'iconografia tradizionale di Α., sembra ipotizzabile che fra i doni fluidi egli portasse il caglio piuttosto ...
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Si chiamava così il grande salone di una signorile casa greca, e corrispondeva al megaron della casa omerica. Nelle grandi case ce n'erano più di uno. Secondo Vitruvio (VI, 7, 3) le sale di questo genere [...] dovevano essere di forma quadrata e così ampie da poter contenere comodamente quattro triclinî. A Roma si chiamava androne il μέσαυλος dei Greci; cioè, quella specie di corridoio che, posto fra l'andronitis ...
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TOLOMEO Epitete
Nicola Festa
Grammatico, soprannominato ὁ ἐπιϑέτης ("l'assalitore") per il suo fare aggressivo verso la scuola di Aristarco; autore di un commento all'Odissea e di uno scritto sulla [...] chirurgia omerica (Περὶ τῶν παρ' ῾Ομήρῳ πληγῶν), esempio notevole di monografia destinata all'esegesi. Seguì un indirizzo nettamente contrario agli aristarchei. Nella questione omerica fu corizonte, come il suo maestro Ellanico. ...
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Figlio del grammatico Archibio; vissuto verso la fine del sec. 1º d. C. È autore di un lessico omerico (rimastoci nel codice Coisliniano 345), interessante soprattutto per la conoscenza dell'esegesi omerica [...] di Aristarco e della sua scuola ...
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TIZIO (Τιτυός, Tityus)
Carlo GALLAVOTTI
Gigante dell'isola Eubea, non ignoto a Omero che lo dice padre di Europa (Odyss., VII, 324); compare anche nel famoso passo della Nekyia omerica (Odyss., XI, 576) [...] come uno degli eterni condannati, insieme con Sisifo e Tantalo. La sua pena è di giacere immobile a terra assalito da due avvoltoi che gli rodono il fegato, e così paga la sua tracotanza di aver tentato ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] non chiara, e Cicerone alludeva a differenti paternità del dio (De nat. deor., iii, 55; cfr. Lyd., De mens., iv, 86). Omerica è generalmente considerata, in seguito agli studî del Wilamowjtz, la leggenda della caduta di E. su Lemno, lanciato da Zeus ...
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Grammatico alessandrino (2º sec. a. C.) scolaro di Ellanico, uno dei corizonti, detto Epitete per i suoi fieri attacchi ad Aristarco. Scrisse commenti all'Iliade e all'Odissea e un'opera sulla chirurgia [...] omerica. ...
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Vedi CHERONEA dell'anno: 1959 - 1994
CHERONEA (Χαιρώνεια, Chaeronēa)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Beozia verso il confine con la Focide, da identificarsi, secondo Pausania (ix, 40, con la omerica [...] ῎Αρνη (v. arne).
L'acropoli, cui si accedeva da E, occupava la duplice altura del Petrachos, ove restano ancora tracce di torri e di mura, ad assise regolari e di età classica ad E e ciclopiche, risalenti ...
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LEHRS, Karl
Filologo tedesco, nato a Königsberg il 2 giugno 1802, professore ordinario in quell'università dal 1845 sino alla morte (9 giugno 1878).
I suoi lavori di critica ed esegesi omerica (De Aristarchi [...] studiis homericis, Lipsia 1833, 2ª ediz. a cura di A. Ludwich, 1882, Quaestiones epicae, 1837) sono notevoli per la valorizzazione del materiale, e la finezza filologica dell'analisi. Le sue edizioni di ...
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STENELO (Σϑένελος, Sthenĕlus)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Capaneo e partecipe egli pure alla spedizione degli Epigoni contro Tebe, come egli stesso si vanta rispondendo ad Agamennone nell'Iliade (IV, [...] le mura di Troia, associato quasi sempre a Diomede, insieme con il quale era venuto da Argo (Il., II, 564). Uno scolio omerico (Ad Iliad., VIII, 114) spiega perché St., in seguito a una ferita, non potesse combattere a piedi, e poiché la disavventura ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...