emanatismo
Dottrina filosofica e religiosa (detta anche, meno comunemente, emanazionismo), secondo la quale il molteplice trae origine da un principio, l’Uno, o da altra realtà prima che esprime da sé [...] della luce da un punto luminoso), che non comporta diminuzione del principio stesso ma che fonda anzi un rapporto ontologico essenziale tra questo e il molteplice. Il tema è soprattutto svolto dal neoplatonismo e dalle correnti di pensiero che ...
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Putnam, Hilary
Filosofo statunitense (n. Chicago 1926). Docente nell’univ. di Princeton (1953-61), al MIT (1961-65) e (dal 1965) alla Harvard University. Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta [...] , body and world (1999; trad. it. Mente, corpo, mondo); The collapse of the fact/value dichotomy and other essays (2002; trad. it. Fatto/valore: fine di una dicotomia e altri saggi); Ethics without ontology (2004; trad. it. Etica senza ontologia). ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] è in larga misura un tentativo di conciliazione tra i due tipi di conoscenza radicalmente separati (anche sul piano ontologico) da Dilthey. In Italia B. Croce elaborò una concezione storicistica, distinta da quella dello s. tedesco, in cui tutta ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] altre idee particolari. Una volta dimostrata l'impossibilità di ammettere l'esistenza della materia B. avanzava una ontologia alternativa per rendere conto della validità delle leggi scientifiche: uniche realtà esistenti sono gli spiriti finiti degli ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] la p. (proposition) come un’entità astratta corrispondente a ciò che viene affermato, negato, creduto, aderivano anch’essi a una ontologia di tipo platonico. Ma è certamente a G. Frege che si deve la teorizzazione più conseguente della dottrina delle ...
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PARMENIDE (Παρμενίδης, Parmenĭdes) di Elea
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
Pensatore greco, massimo rappresentante della scuola eleatica. La sua acme (quarantesimo anno dell'età, [...] che è vero, ma va anch'esso integrato con l'osservazione dell'unità ancora indistinta che in P. lega linguistica, logica ed ontologia, e che fa sì che persino l'errore logico-verbale assuma, nella sua possibilità e nella sua attuazione, un aspetto di ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] di masse, ma le cui configurazioni positive intravvediamo appena. L'attesa, appunto, come si configura nell'ontologia blochiana del noch-nichtsein, l'ontologia u-topica dell'uomo che è qualcosa che deve esser trovato. Sarà questo, forse, uno dei ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] ad appartenere esclusivamente alle scienze naturali), ma sulla formazione e sui rapporti tra le immagini mentali di quegli enti: l'ontologia si avvicinava alla psicologia e la logica si separava dalla filosofia naturale, e ciò dava luogo a una nuova ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] al di sopra dell’essere. In tale prospettiva Plotino e Proclo connotano l’u. appunto per la sua anteriorità rispetto al piano ontologico. In Plotino ciò origina la triplice scansione delineata nelle Enneadi (➔) (V, I, 8) in cui al vertice è posto l’u ...
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Russell
Russell Bertrand (Trelleck, Galles, 1872 - Penrhyndeudraeth, Galles, 1970) matematico, logico e filosofo inglese. I suoi interessi si estendono dai fondamenti della matematica alla logica, dalla [...] nell’inverno 1917-18 e pubblicate con il titolo collettivo di The philosophy of logical atomism (La filosofia dell’atomismo logico). In esse Russell teorizza un’ontologia di oggetti, fatti atomici e fatti complessi vicina a quella del Tractatus. ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...