. Con questo nome s'indica una pratica molto diffusa fra gli agricoltori dei paesi meridionali d'Italia, che consiste generalmente nell'appendere, in primavera più o meno avanzata, agli alberi di molte [...] , sguscia la larva, la quale si nutrirà dell'albume (o endosperma). Il Longo ha scoperto che questo ha origine partenogenetica e il Grandi che la femmina della Blastofaga è provvista di un voluminoso apparato velenifero composto di una ghiandola del ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] diretto, senza pause. Mise a confronto le varie razze per evidenziarne il grado di tendenza allo sviluppo partenogenetico, e capire se queste differenze corrispondano a quella verso lo sviluppo ininterrotto. Lo J. riscontrò una proporzionalità ...
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TESTICOLO (dal lat. testis; gr. ὄρχις; fr. testicule; sp. testículo; ted. Hode; ingl. testicle)
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
È la ghiandola che produce gli elementi germinali maschili. V. genitale, [...] di trascinare nella sua discesa e racchiudere cellule embrionali di tipi diversi), o in possibilità di uno sviluppo partenogenetico delle cellule seminali immature, capaci di dare sviluppo, in epoca più o meno tardiva, a prodotti tissurali imperfetti ...
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I Crostacei costituiscono una delle classi degli Artropodi (v.) e, nella gran maggioranza, sono acquatici con respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e un numero vario di appendici [...] che in alcuni Fillopodi, Cladoceri e Ostracodi si hanno in una stessa specie due stipiti diversi, l'uno esclusivamente partenogenetico, l'altro anfigonico, e che la perdita della sessualità è in correlazione con tetraploidismo o esaploidismo. Si ha ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] , dei Pesci e di molti altri animali vertebrati e invertebrati. Il nucleo dell'uovo, nel caso delle uova partenogenetiche (v. partenogenesi), o quello formato dall'unione del pronucleo femminile con il pronucleo maschile introdotto con lo spermatozoo ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] . La intensa sintesi proteica che ha luogo nei frammenti anucleati delle uova di riccio di mare, dopo l'attivazione partenogenetica, non è quindi dovuta alle molecole di mRNA di origine materna. Tra questi mRNA in ‛maschera' materna, quelli che ...
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partenogenetico
partenogenètico agg. [der. di partenogenesi] (pl. m. -ci). – In biologia, che ha relazione con la partenogenesi: fenomeni p.; o che si sviluppa per partenogenesi: uovo p.; o, anche, che può dare origine a uova sviluppantisi...
-genetico
-genètico [der. di -genesi, secondo l’agg. seg.]. – Secondo elemento di aggettivi composti, correlati con i sost. in -genesi (per es., partenogenetico) e anche, meno spesso, con i sost. in -genia (epigenetico), talora autonomi, con...