Letterato (Torino 1758 - Parigi 1823), autore di poemetti (A Giuseppe II imperatore e al Pontefice Pio VI; L'Olanda pacificata; Napoleonia), di tragedie (I Circassi, 1791; Rea Silvia, 1799) e di liriche [...] (Versi di A. C., 1801-03) ...
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annali
Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni. Nell’antichità romana gli a. massimi (lat. annales maximi) erano una raccolta di notizie desunte dagli archivi [...] frammenti. Non è certo se essi fossero la trascrizione, con interpolazioni, delle tabulae dealbatae che ogni anno il pontefice esponeva nella Regia e nelle quali erano registrati i nomi dei magistrati e gli avvenimenti più importanti, o piuttosto ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] frammenti. Non è certo se essi fossero la trascrizione, con interpolazioni, delle tabulae dealbatae che ogni anno il pontefice esponeva nella Regia e nelle quali erano registrati i nomi dei magistrati e gli avvenimenti più importanti, o piuttosto ...
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Figlio di Desiderio, fu dal padre associato al trono nel 759. Nel 773, alle chiuse di val Susa, fu sconfitto dai Franchi di Carlomagno, chiamato a difesa dal pontefice. Riparato a Verona, mentre il padre [...] si chiudeva in Pavia, fu di nuovo vinto e riparò a Costantinopoli, accolto dall'imperatore Costantino V Copronimo, che voleva scacciare i Franchi dall'Italia, e dove rimase anche sotto i successori di ...
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CAPITONE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo nella seconda metà del sec. XV. Visse a Roma presso la corte di Leone X e a Roma probabilmente morì in data imprecisabile, dopo aver invano sperato [...] i cortigiani del papa: tentativo esplicitamente dichiarato nell'Elegiaad libellum suum, che si conclude con un energico appello al pontefice perché lo accolga tra i suoi più fedeli servitori.
I due motivi dell'adulazione e della domanda di aiuto si ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] Filone di Larissa e lo stoico Diodoto, di eloquenza specialmente Apollonio Molone di Rodi. Entrò nell'arengo forense nell'81 a. C., nell'attività politica nell'80 con la difesa di Sesto Roscio Amerino ...
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Uomo politico romano (310 d. C. circa - 384); proconsole d'Acaia sotto l'imperatore Giuliano (362-364), poi praefectus urbi (367-368). Fu uno dei più tenaci difensori del paganesimo; amico di Simmaco, [...] pontefice di Vesta e del Sole, iniziato ai misteri, fu detto princeps religiosorum, e, come risulta da una famosa iscrizione, iniziò ai misteri anche la moglie Paolina. Rappresentante del tardo sincretismo misticizzante, svolse anche attività ...
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Erudito greco (2º-3º sec. d. C.), autore di un'opera intitolata Dipnosofisti (Δειπνοσοϕισταί "Sofisti a banchetto"), in 15 libri, forse una riduzione di una precedente redazione in 30 libri: a un banchetto [...] dato da un ricco pontefice romano, Publio Livio Larense, numerosi dotti greci, grammatici, medici, giuristi, filosofi, conversano dei più svariati argomenti con più erudizione che buon gusto, così che l'opera ci ha conservato la maggior parte dei ...
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Umanista (Venezia 1487 - Roma 1527); discepolo di Marco Musuro, insegnò greco a Venezia (1518), a Firenze (1522-23) e a Roma (1526-27), dove si era trasferito nel 1523 al seguito del card. Giulio de' Medici [...] eletto pontefice e dove sostenne aspre contese; morì forse in seguito alle ferite riportate durante il sacco della città. Accolta con un certo sfavore ma poi abbastanza diffusa fu la sua traduzione in latino di alcune opere di Aristotele (Venezia ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] che Cristo sia adorato in tutto l’Impero, che sia punita la bestemmia e qualsiasi ingiuria recata a un cristiano, che il pontefice romano sia capo di tutti i vescovi dell’Impero, così come il re è capo di tutti i giudici, che sia riconosciuto ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...