GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] in Napoli e sue vicende (ristampa anastatica), Sala Bolognese 1980, pp. 41 s., 46 s., 51, 53, 56, 59, 61; Id., Delle porcellane della Real Fabbrica di Napoli: delle vendite fattene e delle loro tariffe (1878), ibid., pp. 118-126, 135; L. De La Ville ...
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Fabris, Luigi. – Scultore e ceramista italiano (Bassano del Grappa 1883 – ivi 1952). Artista abile e polivalente, che ha trovato il suo mezzo di espressione nella lavorazione del bronzo e della ceramica, [...] inglesi nel 1940 colpirono la sua fabbrica, F. non ha mai smesso di creare nuovi modelli. Dopo la sua morte le porcellane F. sono diventate sempre più richieste e stimate e le sue opere sono esposte in numerosi musei nazionali e internazionali. Nel ...
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Geologo e paleontologo (Parigi 1770 - ivi 1847), figlio di Alexandre-Théodore, insegnò storia naturale nell'École centrale des quatre nations e, alla morte di R.-J. Haüy, mineralogia al Museo di storia [...] naturale; direttore della Manifattura della porcellana di Sèvres, diede grande incremento a tale industria. Pubblicò vari lavori di mineralogia e geologia, tra i quali il Traité élémentaire de minéralogie (1807) e la Description géologique des ...
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Pittore (Friedrichstadt, Holstein, 1724 - Berlino 1785), noto per le sue ricerche sulla tecnica dell'encausto. Dal 1752 al 1771 risiedette a Lipsia, dove divenne pittore di corte; passò in seguito a Berlino, [...] dove si dedicò anche alla pittura su porcellana. Due suoi ritratti a encausto si trovano nella galleria di Brunswick. ...
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Ebanista (Friburgo in Brisgovia 1730 circa - Parigi 1785). Si trasferì a Parigi nel 1759 e si formò presso J.-F. Oeben. I suoi mobili, che testimoniano il passaggio dal rococò al neoclassicismo, sono caratterizzati [...] dall'inserimento di placche di porcellana di Sèvres e spesso costruiti con ingegnosi meccanismi (tavolinetto-leggio, Londra, Wallance Coll.; tavolinetto da lavoro, Londra, Victoria and Albert Mus., ecc.). ...
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Artista turco (seconda metà del sec. 15º). È ricordato dal cronista Khondemir, vissuto alla fine dell'epoca timuride e all'inizio dell'epoca Aq-Qoyūnlī, e quindi suo contemporaneo, per i suoi tentativi [...] di impadronirsi della tecnica e dello stile della porcellana dipinta cinese, con risultati eccellenti nella pittura, e come autore di figure bizzarre e di scene strane. A lui è attribuito un gruppo di eccezionali miniature staccate, conservate nella ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] Della ceramica e di G. D., in L'arte in Italia, III (1871), pp. 69-72; C. Vignola, Sulle maioliche e porcellane del Piemonte, Torino 1878, pp. 27 s.; G. Corona, La ceramica. Esposiz. industriale ital. del 1881in Milano. Relazioni dei giurati, Milano ...
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BRUSCHI, Gaspero
Leonardo Ginori Lisci
Nacque a Firenze nei primissimi anni del sec. XVIII. Allievo dello scultore G. Ticciati, si distinse per alcune opere giovanili, fra le quali un busto del granduca [...] che l'antica manifattura toscana ebbe nel B. uno dei suoi principali artefici e un sensibile artista che seppe adattare la porcellana a una infinità di forme e di soggetti e dare alle sue plastiche una forte impronta personale, non inferiore a quella ...
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GATTI
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante, ora Urbania (presso Urbino), attiva dalla fine del XV a tutto il XVI secolo.
Solo negli ultimi decenni sono state effettuate, [...] vasaio (1550), a cura di G. Conti, Firenze 1976, p. 36; G. Campori, Notizie della manifattura estense della maiolica e della porcellana nel XVI secolo, Modena 1863, pp. 17-25; L.N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, Ferrara 1864, pp. 674-678; G ...
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Modellatore di porcellane (m. Madrid 1770). Fu il più grande modellatore della manifattura di Capodimonte. Il suo capolavoro fu il salotto creato, tra il 1757 e il 1759, per la regina Maria Amalia, moglie [...] di Portici, e trasferito successivamente nella reggia di Capodimonte. L'ambiente è rivestito da una serie di pannelli in porcellana modellati a rilievo con cineserie, secondo i dettami del gusto rococò. Trasferitosi in Spagna nel 1759, al seguito di ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...