DELLA GATTA, Saverio (Xavier)
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su questo pittore attivo nel napoletano tra il sec. XVIII e i primi decenni del XIX sono del 1777, quando risulta allievo di Giacomo [...] reale di un viaggio: doveva, ritrarre i costumi popolari delle diverse province del regno, da utilizzare per un servizio in porcellana della Real Fabbrica di Napoli, ma lo sostituirà A. Berotti (de Martini-González Palacios, 1978).Nel 1794 fu a Roma ...
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BENEDETTO di Giorgio (Maestro Benedetto)
Giuliano Innamorati
Figlio di Giorgio da Faenza, ebbe una importante bottega di maiolicaro a Siena, nel quartiere di Porta S. Marco. La documentazione d'archivio [...] Rackham, Catalogue of Italian Maiolica, London 1940, p. 127, tav. 59; G. Liverani, La maiolica italiana sino alla comparsa della Porcellana europea, Milano 1958, p. 28; J. Giacomotti, La majolique de la Renaissance, Paris 1961, pp. 50-51; U. Thieme-F ...
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BACCIN, Giovanni Maria (Gian Maria)
Gino Barioli
Personaggio di primaria importanza per la storia della ceramica veneta del sec. XVIII e, in particolare, di quella delle Nove. Nacque alle Nove (Vicenza) [...] ceramica italiana,in R. Erculei, Arte ceramica e vetraria (catal.), Roma 1889, p. 110; L. De Mauri, L'amatore di maioliche e porcellane,Milano 1924, pp. 203, 453; C. Baroni, Le ceramiche di Nove di Bassano,Venezia 1932, pp. 232-236; G. Morazzoni, Le ...
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BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] le opere di F. von Stuck e dei pittori secessionisti, poi a Norimberga, dove visse eseguendo acquarelli e decorazioni su porcellana.
Di nuovo a Firenze nel 1905, grazie all'interessamento di Luigi Bechi venne ammesso all'Accademia a seguire, tra gli ...
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Miniatore, pittore, disegnatore e litografo francese (Nancy 1767 - Parigi 1855). Nel 1785 si recò a Parigi e dopo qualche difficoltà entrò nello studio di J.-L. David. All'inizio della Rivoluzione la sua [...] , fanno di lui, insieme con Percier e Fontaine, uno dei maggiori artefici dello stile impero. Lavorò per la manifattura di Sèvres: celebre il servizio di porcellana da lui decorato, detto Tavola dei Marescialli. Di lui rimangono anche dei Memoires. ...
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FRANCHINI, Girolamo
Luciana Arbace
Nacque a Este intorno al 1728. Quasi nulla è emerso finora circa le sue occupazioni giovanili svolte nell'ambito della lavorazione dei metalli e delle pietre preziose. [...] ; C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, p. 58 fig. 228; A. Mottola Molfino, L'arte della porcellana in Italia, I, Milano 1976, pp. 55-57; F. Gambarin, Il Tesoro del duomo di Este, Padova 1988, p. 53; N. Stringa ...
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CRUTO, Alessandro
Umberto D'Aquino
Nacque a Piossasco (Torino) il 21 maggio 1847 da Giacomo e Giuseppa Bruno, entrambi di modeste origini. Terminate le elementari presso le scuole del paese, fu mandato [...] da lui seguito era piuttosto semplice. In un piccolo forno era collocato un tubo di ferro che aveva all'interno un tubo di porcellana, nel quale veniva fatta scorrere dell'etilene sotto pressione; dopo alcune ore la parete interna del tubo di ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] secolo. Sul finir di questo e ai primi dell'Ottocento, il B. e il Robatto si cimentarono cercando appunto di imitare la porcellana bianca cinese, specie per i "trionfi"; ma già anni prima il solo B. aveva cercato una decorazione in maiolica sul gusto ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] biografiche sino al 3 nov. 1754, quando - con la quafifica di "figurista e sbozzatore" - il B. lavora nella fabbrica di porcellane fondata a Neudeck ob-der-Au dall'elettore di Baviera Massimiliano III Giuseppe; nel 1759 egli vi assunse anche la ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (Firenze 1531 - ivi 1608). Cresciuto a Firenze, lavorò per Cosimo I e per suo figlio Francesco. Architetto, s'ispirò all'Ammannati, ricercando lievi effetti pittorici. [...] (1594), tra le più belle ville medicee. Il B. tentò, anche, di riprodurre la porcellana cinese: i suoi esperimenti lo portarono solo alla fabbricazione di una porcellana di pasta tenera, detta Medicea, di cui sono giunti fino a noi solo pochi e ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...