MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] una o di tre, in quest'ultimo caso a formare un impianto a T, molto popolare nel Maghreb.La sala di preghiera poteva avere un'estensione straordinaria, sia in senso orizzontale (m. al-Aqṣā a Gerusalemme, inizi del sec. 8°), sia longitudinale (Grande ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] in cui si tengono le adunanze e si celebrano i riti della religione ebraica (più propriamente in ebraico bēt kĕneset «casa dell’assemblea»).
È probabile che l’istituto della s. risalga al periodo dell’esilio ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] quadrata di 8 m circa per lato; il secondo è un'ampia costruzione con cortile circondato da portici e una sala di preghiera ‒ che in origine misurava 60 × 50 m ‒ con 13 navate perpendicolari al muro della qibla. Essi hanno però in comune tra loro ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] di edifici di elevato valore artistico con i vani che si articolano attorno al cortile, tra i quali spicca la sala di preghiera usata anche per l'insegnamento. La più antica di esse è la Saffarin a Fez in Marocco istituita nel 1271, seguita dalla ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] i martiri presso i cui corpi si desidera essere sepolti, o come la stessa Maria; santi verso cui si rivolge la preghiera dei fedeli e che, nelle orazioni e nella stessa iconografia, assumono un ruolo di intermediari, sembra inevitabile che l'atto di ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] da un bacino d'acqua, su cui affacciano lungo tre lati le cellule abitative, mentre sul quarto si apre la sala di preghiera con miḥrāb. Appartengono per la maggior parte alla seconda metà del XIV secolo e si legano al mecenatismo di tre sultani in ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
Caratteri generali
L'iniziale semplicità, elemento destinato a rivelarsi sostanziale nella rapidissima diffusione [...] orientamento verso La Mecca, stabilito inizialmente in base alla posizione del luogo rispetto al Sole. Il maggior valore della preghiera fatta in comune nei confronti di quella individuale ha spinto fin dall'inizio i credenti a riunirsi in un ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] miḥrāb e riservato al sovrano), di una corte porticata e di un minareto posto al centro del lato opposto alla sala di preghiera. Questo, che si conserva per una notevole altezza, è a pianta quadrata e presenta la facciata sud ornata da una serie ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] aperte o incrociate o intrecciate. Questo atteggiamento aveva nel Vicino Oriente, a partire dal periodo sumerico in poi, generico significato di preghiera (E.A.A., i, fig. 927; iii, figg. 535 s.; 1365; iv, figg. 1013 s., figg. 1253 ss.). Nel VII sec ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] inconvenienti per lo svolgimento dei riti (ad esempio chi entrava doveva compiere un giro di 180 gradi prima di iniziare la preghiera, che doveva essere pronunciata volgendosi verso la Città Santa), sicché, già nel corso del III sec. d. C., si notano ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...