Nato a Zamora, da famiglia asturiana, il 25 aprile 1852, morto a Oviedo il 13 giugno 1901. Fu professore di diritto romano all'università di Oviedo; critico letterario, novelliere, romanziere; uno degl'intelletti [...] generazione del 1898. Ebbe maggior fama nella critica che nel romanzo, e fu soprattutto apprezzato come filosofo, psicologo e moralista, tale rivelandosi specialmente ne' suoi racconti. Rese popolare lo pseudonimo di Clarín (preso dai "graziosi ...
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comportamentalista
s. m. e f. e agg. Medico veterinario specializzato nel comportamento degli animali; relativo al comportamento degli animali.
• [tit.] Gastrite, ansia e depressione / Anche i gatti [...] tra gli uomini un po’ meno, forse, nei quatttrozampe. Preoccupata si rivolge ad un veterinario comportamentalista, una specie di «psicologo» (Chiara Le Moglie, Tempo, 28 settembre 2010, Cronaca di Roma, p. 9) • Una nascita è un evento che sconvolge ...
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Pittore e incisore svizzero nato il 18 giugno 1865 a Basilea, morto nel 1922 a Berna. Studiò prima architettura, poi tra il 1884 e il 1889 pittura a Monaco con G. Hackl e S. v. Löfftz. Viaggiò quindi visitando [...] Berna.
Il B. dedicò la sua attività particolarmente al ritratto e al quadro di genere; era un fine psicologo e disponeva di una tecnica pittorica veramente straordinaria. Fra i suoi affreschi monumentali si debbono ricordare quelli della facciata ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] che graficamente esulerebbero dalla norma: lo Swatch); ‹sc› (lo scimpanzé; ma anche lo shampoo); ‹gn› (lo gnomo); ‹ps› (lo psicologo; la norma prevederebbe lo anche davanti a ‹pn›: lo pneumatico, ma scritture come il pneumatico non ricevono più, nei ...
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Federzoni, Giovanni
Steno Vazzana
Letterato (Bologna 1848-ivi 1923), appartenne alla scuola carducciaia, alla quale contribuì notevolmente con traduzioni, trattati e soprattutto con le edizioni dantesche [...] della realtà storica di Beatrice del D'Ancona e del Del Lungo, fu rimaneggiato più volte " da storico e da psicologo per modo che tuttavia attrae e si fa leggere gustosamente e profittevolmente ", a parere del Mazzoni, ma che al Momigliano ...
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biologia P. morfologico La presenza di organi o strutture simili in organismi fra cui non esistono rapporti filogenetici; tali casi si indicano anche come omomorfia o convergenza. Per es., i gusci dei [...] dal fatto che molti problemi sono per loro stessa natura difficilmente ‘parallelizzabili’.
Psicologia
P. psicofisico La concezione psicologico-empirica elaborata dal fisico e psicologo G.T. Fechner, secondo cui a ogni fenomeno che si presenta nella ...
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GILLÈS, Daniel
Robert Frickx
(App. IV, II, p. 74)
Scrittore belga di lingua francese, morto a Bruxelles l'8 maggio 1981. Del grande ciclo romanzesco Le cinquième commandement, intrapreso col proposito [...] de la nuit (1981). In questo insieme di romanzi, in cui sfrutta le sue capacità di lucido osservatore e di psicologo, G. esprime una grande potenza immaginativa e un senso della composizione che permette di dominare costantemente il soggetto trattato ...
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affidabilita
affidabilità termine usato per tradurre l’inglese reliability nei due significati di affidabilità e regolarità. Si applica a calcoli statistici (che possono essere più o meno attendibili), [...] ,8.
Una variante del metodo di affidabilità split-half consente di definire l’indice α di Cronbach, dal nome dello psicologo statunitense Lee Joseph Cronbach (1916-2001), come media di tutti i possibili indici split-half ottenuti dividendo il test in ...
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ipnosi
Germano De Cosmo
In anestesiologia, indica lo stato di abolizione della coscienza ottenibile mediante la somministrazione dei farmaci anestetici. In psichiatria, definisce quelle procedure psicologiche [...] lo sviluppo di una determinata fenomenologia. L’ipnosi è una procedura durante la quale un medico o uno psicologo suggerisce che il paziente faccia esperienza di cambiamenti nelle sensazioni, percezioni, pensieri o comportamenti; tali cambiamenti ...
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discriminazione
Processo cognitivo opposto alla generalizzazione (➔), con cui è possibile distinguere stimoli simili che possiedono però caratteristiche diverse e reagire a essi in modo differenziale. [...] ., un ratto impara a premere una leva solo in risposta all’accensione di una luce rossa, ma non di una verde. In psicologia sociale, il concetto di d. denota quei comportamenti di rifiuto o di accettazione di una persona o di un altro gruppo sociale ...
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psicologo
psicòlogo s. m. (f. -a) [der. di psicologia] (pl. m. -gi, pop. -ghi). – 1. Studioso di psicologia; chi esercita la psicologia come professione in determinati settori o ambienti: albo degli p.; p. del lavoro, p. scolastico. 2. Per...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...