GREVILLE, Robert, secondo lord Brooke
Guido Calogero
Uomo politico e filosofo inglese, nato nel 1608, morto il 2 marzo 1643 combattendo a Lichfield nella guerra del parlamento contro la monarchia. Già [...] stato arrestato per rifiuto del giuramento di obbedienza al re; liberato, comandò più tardi le milizie del parlamento.
Puritano ardente, polemizzò contro la Chiesa anglicana specialmente nel Discourse opening the Nature of that Episcopacie which is ...
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LODGE, Thomas
Gian Napoleone Giordano Orsini
Scrittore inglese, nato nel 1558 (?) a West Ham nell'Essex, morto nel 1625 a Londra. Educato a Trinity College (Oxford), si diede alla bohème letteraria [...] gruppo degli "University Wits", conducendo vita sregolata, fra il teatro e la miseria. Rispose agli attacchi anti-teatrali del puritano S. Gosson con un'apologia del teatro, che venne soppressa dalle autorità (1579); scrisse un dramma storico, The ...
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Erudito e bibliofilo inglese, nato a Coxden il 18 dicembre 1602 da ricca famiglia, morto l'8 aprile 1650. Frequentò l'università di Oxford e studiò giurisprudenza. Divenuto anche più ricco in seguito a [...] matrimonio, dedicò tutte la sua attività alla raccolta di documenti, libri e curiosità storiche. Puritano accanito, sedette nel parlamento durante la guerra civile. Disegnò di scrivere una storia completa dell'Inghilterra, derivandola da documenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] costume, in prosa, che riflette l’edonismo sensuale e gaudente del mondo nobiliare tornato in auge dopo il rigorismo puritano.
La commedia di costume
Sir George Etherege è il primo a rappresentare la nuova società elegante e vacua della Restaurazione ...
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FOX, George
Alberto Pincherle
Fondatore della Società degli amici (quaccheri: v.), nato a Drayton (Leicestershire, Inghilterra) nel luglio 1624, morto a Londra il 13 gennaio 1691; da non confondersi [...] morto a Hurst (Sussex) il 7 luglio 1661. Di famiglia piuttosto modesta, dopo una gioventù seria in un ambiente puritano, attraversò il 9 settembre 1643 una decisiva crisi religiosa, per cui fuggì da casa, ritornando solo nel giugno successivo: epoca ...
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Governatore coloniale britannico (Northampton 1576 - Roxbury, Massachusetts, 1653). Gentiluomo campagnolo convertitosi al puritanesimo, partì insieme ad altri colonizzatori per il Massachusetts (1630), [...] volte vicegovernatore e quattro volte governatore, tra il 1629 e il 1653, fu uno dei fondatori di Cambridge (allora Newton) e del Harvard College. Energico e intransigente, fu il tipico rappresentante del colonizzatore puritano nel New England. ...
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NONCONFORMISTI
. Nella sua accezione più generale il termine è adoperato per designare coloro che si rifiutano di conformarsi alle cerimonie, al culto e alla dottrina ufficiale dell'Established Church [...] significato tecnico come designazione di un partito religioso, ma era applicato correntemente a quei membri del partito puritano che rifiutavano di conformarsi a determinate pratiche della Chiesa inglese (uso della cotta, dell'anello matrimoniale, l ...
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Poeta nordamericano (Sketchley, Leicester, 1642 circa - Westfield, Massachusetts, 1729). Scelta la via dell'esilio dall'Inghilterra a causa del suo dissenso in seno alla comunità protestante, si stabilì [...] di teologia alla Harvard University, dal 1671 fu ministro di culto a Westfield. Apprezzato predicatore e raffinato retore puritano, T. è considerato il maggior poeta del primo periodo coloniale, grazie alla scoperta (1937) dei suoi manoscritti presso ...
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Romanziere inglese, nato nel 1853 nell'isola di Man, che ha descritto in varî romanzi (The Bondman, 1890; The Manxman, 1894). Amico intimo di D.G. Rossetti, esordì (1882) con un volume di ricordi del poeta [...] , raccolta di saggi intorno ai poeti romantici). I suoi numerosi romanzi trattano questioni etiche con la passione di un moralista puritano: The Deemster, 1888; The Christian, 1897; The Eternal City, 1901; The Woman thou gavest me, 1913; The Woman of ...
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Poeta, uomo politico e militare inglese (Penshurst, Kent, 1554 - Arnhem, Olanda, 1586). Prima per istruzione, poi con incarichi diplomatici, fece molti viaggi in Europa. Soggiornò in Italia (1573-74); [...] pubblicate tutte dopo la sua morte. The apologie for poetrie, difesa della poesia, scritta (1580 circa) contro gli attacchi d'un puritano, S. Gosson, è notevole per l'unità del disegno e per l'applicazione alla poesia inglese, di cui dà il primo ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...