GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] vescovo Pietro Mezzabarba di simonia. G. e Beatrice assunsero la difesa del presule, anche perché le posizioni più radicali sorte in ambito riformistico potevano rappresentare un pericolo per il mantenimento dell'ordine nei loro territori. Se in tali ...
Leggi Tutto
Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] e i regnanti d'Europa furono sostanzialmente privi di conflitti, e O. giunse fino a sacrificare le esigenze riformistiche più radicali pur di mantenere buone relazioni con l'autorità civile. D'altra parte l'azione ecclesiastica di O. fu moderatamente ...
Leggi Tutto
PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] evidenti dell'intervento di P. l'autografo della Genealogia conservato nella Biblioteca Laurenziana (LXI, 2). Esso evidenzia radicali interventi che investono persino il titolo dell'opera, chiamata in un primo momento dal suo autore Genologia. Tra ...
Leggi Tutto
BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] . Caduto il Serracapriola per il fallimento della sua politica nei riguardi dell'insorta Sicilia e per le pressioni del partito radicale, e falliti i tentativi compiuti da F. Pignatelli di Strongoli e quindi da G. Pepe per formare un ministero che ...
Leggi Tutto
CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] sindacati e delle cooperative. Nel febbraio del '20, in un sintomatico intreccio di motivi riformisti e di motivi radicali, impone al Consiglio generale della Lega delle cooperative una delibera di accordo politico col partito socialista, che giunge ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] Calamandrei, nella lista di Unità popolare contro la legge truffa; e in quelle del 1958 fra i candidati dell'alleanza tra radicali e repubblicani disegnata da U. La Malfa. Quanto ai comunisti, scrisse ancora al figlio nel 1948, "chi ha nel sangue il ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] giacobinismo, sconfitto in patria con la morte di Robespierre, risorgesse a Napoli. Alla fine di marzo, l’orientamento radicale appariva battuto e sei membri del governo provvisorio si dimisero. Indebolita dalle scelte di Parigi, che non la sosteneva ...
Leggi Tutto
WASHINGTON (A. T., 127-128)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Salvatore ROSATI
Henry FURST
Capitale federale degli Stati Uniti, i cui limiti amministrativi coincidono con quelli del Distretto di Columbia, [...] presentava un progetto di convenzione regolante l'uso dei sottomarini in caso di guerra, progetto che, con radicali emendamenti, divenne il testo del trattato sottoscritto.
Il trattato conferma, primieramente (articolo 1), il diritto del belligerante ...
Leggi Tutto
SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] e di sviluppo delle economie di mercato. Né l'accentuazione del pragmatismo né la svolta verso un nuovo radicalismo si sono rivelate nell'immediato soluzioni vincenti. Sembra ora affermarsi nel socialismo democratico una maggiore sensibilità per le ...
Leggi Tutto
Francia
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(XV, p. 876; App. I, p. 620; II, i, p. 969; III, i, p. 670; IV, i, p. 855; V, ii, p. 313)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] % delle circoscrizioni elettorali alle donne, mentre nel gennaio 1997 aveva concluso un accordo con Les Verts e il Parti radical socialiste (PRS).
La destra moderata, invece, costretta ad affidarsi al poco popolare capo di governo Juppé (ma pronta ad ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.