GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] sua possessione di Finocchieto (acquistata nel 1523), dove venne informato della presa del potere, a Firenze, dei repubblicani radicali, gli arrabbiati.
Nel volontario esilio in villa, il G. riprese a scrivere cose personali. Stese in settembre una ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] , mitologie, che si combinavano con altre e più meditate convinzioni: l'analisi propria di una certa cultura radical-democratica, del fascismo come rivelazione di tare ereditarie e soprattutto delle insufficienze del Risorgimento; la necessità di una ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] . La via verso questo sviluppo è già tracciata in Porfirio, anche se egli ne contesta gli sviluppi più radicali.
Giamblico
Giamblico ha una posizione cruciale nel pensiero tardoantico e può essere considerato quasi come un secondo fondatore del ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] del cristianesimo siriaco, enfatizzando il ruolo dell’astinenza sessuale, della preghiera, del digiuno e di forme ascetiche anche radicali nell’accedere a un rapporto privilegiato e diretto con Dio, si poneva in forte competizione con le strutture ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] Bernard Cohen, l'idea di rivoluzione nell'accezione moderna del termine ‒ di un processo cioè che determina un mutamento radicale e irreversibile nella sfera della politica o in quella del pensiero, in opposizione alla fase di un processo ciclico che ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] lavoro, che Eusebio non fosse l’autore della Vita Constantini nella sua forma attuale7. Oggi vediamo le cose in modo radicalmente diverso e ci domandiamo piuttosto quale fosse il rapporto tra il latino di Costantino e il greco di Eusebio e quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] la Bibbia, ma i suoi studi di novae e comete incrinavano per altri versi la cosmologia tradizionale; questa fu radicalmente rovesciata, con una lettura di Copernico fondata nella sua propria visione metafisico-teologica, da Kepler, al quale nel 1597 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] quel periodo «il paesaggio rurale e urbano, così come le dimore dei suoi abitanti e i loro modi di vita, cambiarono radicalmente» (1990; trad. it. 1989, p. 622).
Questa fase di crescita costituisce ancora oggi un oggetto di studio nelle università di ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] da lui profuso per arrivare a una formulazione dottrinale inaccettabile da parte di Ario e dei suoi sostenitori più radicali lo aveva indotto a favorire una soluzione eccessivamente spostata in senso opposto, e perciò sgradita a molti esponenti dell ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] di vita dei lavoratori e di tutelarne i diritti.
Le città attirano sempre nuovi lavoratori dalle campagne e cambiano radicalmente aspetto. Nascono le aree industriali e i nuovi quartieri destinati a ospitare gli operai. Si sviluppano le periferie e ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.