BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] in definitiva. alla causa della riforma; con altrettanta sicurezza si può dire che di fronte alle manifestazioni più radicali e rivoluzionarie nate dalle medesime esigenze di rinnovamento per cui combatteva la Chiesa in quegli anni i marchesi di ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] . I quali peraltro saranno schierati, a cavallo del XX secolo, su posizioni politiche differenziate: il liberale Fortunato, il radicale De Viti De Marco, il socialista e poi democratico Gaetano Salvemini, il socialista e poi comunista Antonio Gramsci ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] da Federico Borromeo in S. Nicola in Carcere al principio dell'ultimo decennio del Cinquecento, per giungere ai radicali interventi di sistemazione voluti dal Baronio nella chiesa dei Ss. Nereo e Achilleo (che versava in condizioni conservative ...
Leggi Tutto
Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] politica era estesa alle classi medie. Huntington definisce questo modello pretorianesimo radicale poiché, in special modo in America Latina, quelli radicali sono stati i tipici partiti delle classi medie soprattutto urbane. L'intervento ...
Leggi Tutto
Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] propugna l’applicazione di principi di umanità nel trattamento del reo. Sui reati religiosi la posizione degli illuministi è radicale: la trasgressione al dettato della fede, non violando diritti altrui e non procurando danni sociali, non è passibile ...
Leggi Tutto
Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] e in quello dei mass media, è il terrorismo transnazionale, che comporta l'utilizzazione di forme di azione di violenza radicale da parte di gruppi che si considerano i rappresentanti di nazioni senza territorio (come, per es., i palestinesi o gli ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] con un gruppo la cui influenza era crescente nel paese, nonostante gli allarmismi di chi lo indicava come "parti libéral exagéré", radicale o "populaire". In realtà, come il L. ammise un anno più tardi, i suoi massimi ideali erano l'unità e l ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] e del venir meno di ciò che egli aveva atteso dal fascismo, l’ammirazione per coloro che ne erano gli oppositori più radicali e l’esigenza di pensare al futuro dell’Italia nei termini di un profondo rinnovamento politico e sociale. Una sua parte vi ...
Leggi Tutto
MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] morte del fratello Giuseppe (21 dic. 1847). Fu precisamente in quell'occasione che le sorti del M. ebbero a subire una radicale svolta.
Si trovava infatti a Roma, osannato dai circoli liberali, quando il 29 apr. 1848 il pontefice denunciò, con la ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] .; P. Pedrotti, Alcune lettere di M. R. Imbriani a F. C., in Rass. stor. del Risorg., XL(1953), pp. 253-261; L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti, a cura di L. Dalle Nogare-S. Merli, Milano 1959, pp. 95-97; B. Montale, Lettere di G. Mazzini a ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.