Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] , anteriormente, fra i corpi vertebrali, o posteriormente, verso il canale midollare. L’e. è causa di diminuita mobilità della colonna e dei fenomeni irritativi e deficitari (algie, anestesie ecc.) causati dalla compressione delle radici nervose. ...
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Fuoriuscita di un organo dalla cavità naturale in cui è contenuto, attraverso un canale od orifizio preformato o neoformato. Le e. si distinguono per sede (e. addominali, mediastiniche, ecc.), organo erniato (e. cerebrale, vescicale, intestinale, del disco, ecc.), complicazioni presentate (e. strozzata, ... ...
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Sergio Stipa
Il termine ernia (dal latino hernia) indica la fuoriuscita di un organo o di un tessuto dalla cavità naturale in cui è contenuto, attraverso un canale o un orifizio preformato o neoformato. Le ernie possono essere classificate in rapporto alla sede (ernie addominali, discali, mediastiniche ... ...
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Ernia diaframmatica. - È la protrusione nella cavità toracica di un viscere addominale attraverso una fessura normale o patologica del diaframma (v. diaframma; XII, p. 725). L'erniatura avviene sempre dalla cavità addominale verso la cavità toracica, mai viceversa, per la ragione che nella cavità toracica ... ...
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Con questo termine s'intende la fuoruscita d'un organo o d'un viscere dalla cavità naturale entro cui esso è normalmente contenuto. Nelle ernie addominali (ernie per antonomasia) un organo dell'addome protunde all'esterno attraverso determinati punti deboli (fig. 1), patologicamente dilatati, della ... ...
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Genere (Cytinus) di piante fanerogame, della famiglia Citinacee, parassita sulle radici del cisto, caratterizzata da fiori biancastri o giallastri circondati da brattee vivacemente colorate di rosso o [...] arancio ...
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Pianta epifita a forma di ‘nido’, cioè formante, con le radici e con le foglie disposte a rosetta, una nicchia concava verso l’alto, in cui si raccoglie acqua. Sono n. alcune felci (Asplenium, Platycerium, [...] Anthurium, ecc) e Bromeliacee (Aechmea, Billbergia, Tillandsia ecc) ...
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Organo uni- o pluricellulare che ha la duplice funzione delle radici, cioè di fissare la pianta al substrato e di assorbirne l’alimento liquido, come nelle Tallofite, nelle Briofite e nel gametofito delle [...] Pteridofite.
È detta r. anche la parte differenziata del tallo di certe alghe (Laminariacee, Caulerpacee), che è analoga a una radice delle Cormofite, con funzione di attacco al substrato. ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] impiegando per la prima volta una coltura pura di un ceppo di lievito, segnando una decisa evoluzione per una produzione dalle radici molto antiche, risalenti già ai Sumeri.
Poco prima di Hansen, nel 1846, era già stato messo a punto, in Austria, il ...
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Meristema intercalare di origine secondaria che nei fusti e nelle radici provvede alla formazione del sughero in sostituzione dell’epidermide. Si forma di rado nell’epidermide, per lo più invece al disotto [...] di questa e cioè dalla corteccia primaria (fino all’endoderma) o dal periciclo o infine dalla corteccia secondaria. Consta per lo più di un solo strato di cellule che, dividendosi tangenzialmente, producono ...
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radicolite
Interessamento infiammatorio a carico di una o più (poliradicolite) radici dei nervi spinali. Le r. sono dovute prevalentemente a compressione estrinseca da parte di ernie del disco. Il trattamento [...] prevede l’utilizzo di analgesici, antidolorifici e corticosteroidi ...
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Operazione di asportazione di rami o parti dei rami o radici di una pianta allo scopo di sopprimere parti invecchiate o malate, o per dare alla pianta una forma desiderata o per regolarne la fruttificazione [...] ecc. La p. degli alberi e arbusti regola lo sviluppo delle gemme e determina il destino dei rami che ne derivano, fondandosi essenzialmente sui fenomeni di correlazione e di polarità delle piante.
I principi ...
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Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni [...] e in cui sembravano cadere i più vistosi divieti legali. S. de Beauvoir in Le deuxième sexe (1949) rintracciò le radici profonde dell’oppressione femminile, denunciando come il rapporto con la natura e la cultura della donna sia comunque mediato dall ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...