I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] in cui lo avrebbe inteso Dossetti.
Il partito era la forza organizzata e di massa di una cultura sociale fortemente radicata, forza che aveva come obiettivo la conquista dei ruoli dirigenti che a tutti i livelli erano resi accessibili dal sistema ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dell’alone di influenza delle posizioni rosminiane, ma anche di più antiche istanze che affondavano le loro radici nell’illuminismo cristiano settecentesco. Figure di rilievo in questo senso furono per esempio il mantovano monsignor Luigi Martini ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] politiche laiche, socialiste, liberali, democratiche, nazionaliste, rivendicando, nello stesso tempo, nei confronti della classe dirigente liberale, radici più antiche e più salde nella tradizione nazionale. Fu così che il 18 gennaio 1919 fu lanciato ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] ? E quali conseguenze pratiche si dovevano dedurre da queste condanne? Lo Stato liberale, viziato nelle sue radici, era da ritenersi illegittimo?
Gli intransigenti giudicarono il documento una condanna del liberalismo cattolico. I radicali ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] che otteneva il 15% dei voti. I nuovi partiti, formatisi nella cornice delle trasformazioni democratiche, hanno tuttora un debole radicamento sociale.
L'Ungheria è stato il primo paese a dar forma alla struttura pluralistica dei partiti. Accanto al ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] panegirico verbale o di esprimere tendenze ‘estetiche’ globali. La forza semantica del monumento è determinata dal suo essere radicato nel luogo e nello spazio: i suoi rilievi assumono senso e valore, se ambientati in un contesto topografico sacrale ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] , che venne dedicato a Zeus. In questa circostanza però si dimostrò che la religione ebraica aveva profonde radici nella maggioranza della popolazione, la quale iniziò un'appassionata resistenza guidata dai figli del sacerdote Mattatia della famiglia ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] arabi, introdussero per la prima volta come religione di Stato l’eresia musulmana dello sciismo, che aveva sempre avuto radici in Persia ma mai fino ad allora aveva goduto di una posizione ufficialmente dominante. La rivalità religiosa veniva così ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] difesa» A. Di Fant, L’Affaire Dreyfus, cit., p. 116 e n.
25 Per quanto segue si veda M.T. Pichetto, Alle radici dell’odio. Preziosi e Benigni antisemiti, Milano 1983, pp. 103-128.
26 Sull’integrismo italiano in rapporto con l’antisemitismo si veda ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] e identità culturale tra i Romeni transilvani nella seconda metà del ‘500, in Sant’Ambrogio e i santi Cirillo e Metodio. Le radici greco-latine della civiltà scrittoria slava, Atti del primo dies academicus (Milano 25-26 maggio 2009), a cura di M.C ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...