L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] fondamenta di giustizia e di bontà hanno anche condotto le loro iniziative a un esito felice, come quando da una buona radice si ottiene un dolce frutto, mentre quelli che hanno commesso azioni ingiuste o si sono scagliati con furia dissennata contro ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] romano del febbraio 1075 che stabilì l'iwceità dell'investitura laica di vescovati, abbazie e chiese. Questo decreto, che colpiva alla radice i mali che affliggevano la Chiesa ma che ledeva la potenza del re e di un vasto ceto ecclesìastico e laico ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] e, tendenzialmente, all'unificazione politica del genere umano, e le dimensioni storicamente superate degli Stati nazionali europei - la radice di fondo dei mali dell'epoca, cioè delle guerre mondiali e del fascismo. In sostanza, secondo questo punto ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] autorità del C. sulle terre non direttamente dipendenti dal Comune di Lucca continuava dunque ad aver deboli e precarie radici ed era soggetta alle vicende di una situazione politico-militare che appariva molto fluida.
Neppure la vittoria di Ludovico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] stata lotta «tra una forma più alta e un’altra più bassa dell’umanità», ma non c’era mai stata «la negazione delle radici stesse dell’uomo, come accade nella lotta attuale», tanto da legittimare il timore di una nuova età «oscura», nella quale «sarà ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] che li esprimono) possono rinascere con significati nuovi anche dopo lunghi periodi di declino e di vita stentata, se hanno radici profonde nella storia di un popolo e se ci sono uomini e donne che sanno riaffermarli con convinzione sincera e con ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Resistenza, se non maggioritaria, espressione comunque dei sentimenti antifascisti del popolo italiano, di un antisemitismo privo di radici in Italia ed esclusivamente frutto dell’imposizione nazista. L’immagine, in sostanza, che aveva traghettato l ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] a essere i più importanti incaricati civili dell’Impero romano tardoantico e l’origine di questa trasformazione ha le sue radici senza dubbio nel periodo costantiniano. Ciò vale anche per il riordino delle più elevate cariche in ambito militare, di ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] gelosie. "La confusione - spiega il C. - ...procede da gelosia... che quanto più si cerca di levarla, tanto più... profonda le... radici". S'aggiunge, nel marzo del 1644, a complicare le cose la presenza di Fabio Chigi, il futuro Alessandro VII, che ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] in appendice, le vicende delle sue terre di origine in età medievale. Nello studio del passato il F. ricercava, anzitutto, le radici dei mali e delle inadeguatezze del presente. Fin dal primo saggio, I feudi e i casali di Vitalba nei secoli XII e ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...