Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] epistḗmē anche il termine phrónēsis, che invece nelle opere più mature avrebbe assunto il significato più circoscritto di saggezza pratica (Ross 1955, fr. 4). Ebbene, sotto il concetto di philosophía, o di epistḗmē, nel Protreptico Aristotele include ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] civettante cogli anni che gli si danno a occhio, proprio per far stupire, usufruendo, in più, dell'alone di saggezza derivantegli, appunto, dall'età presunta.
Prestigioso vecchio nella capitale dell'impero ottomano, comunque, il G. e prima povero ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] natura che andava circolando anche nella cultura italiana, proponeva quale primo obiettivo quello di condurre l'uomo a una nuova saggezza, grazie alla riconciliazione con se stesso, la natura e Dio.
Il L. si poggiava su una rilettura di Vico, Spinoza ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Daniela Stiaffini
Nacque intorno ai primi anni del sec. XIV, verosimilmente a Firenze, nella "cappella" di S. Romolo, dove risiedeva la famiglia. Era figlio di Neri di Filippo [...] della Sede apostolica, sei missioni. La sua condotta in questi incarichi fu prudente e improntata a molta saggezza: la fiducia che egli seppe meritarsi negli ambienti curiali contribuì ad indurre Benedetto XII a designarlo come successore ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] di Fiabe (Parigi s.d., ma 1906); Le favole comuni e meravigliose (Napoli 1918), un libro interessante per toni di saggezza, semplicità e umanità, dove "non è ombra di rettorica o di moralismo, ma freschezza, giovinezza e piana bontà" (Manacorda); un ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] in armonia, allenando il fisico con lo sport ed esercitando lo spirito critico in discipline varie. Consulta testi di antica saggezza, ma impara anche l’arte della cavalleria. Rabelais invita alla pratica e alla sperimentazione del sapere, è contro l ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] un impegno minuzioso, fu l'interprete ideale di quei personaggi del teatro borghese in cui al perbenismo si alleava una saggezza facile e cattivante. Di lui N. Leonelli affermò che, "pur non emergendo in speciali creazioni, fu sempre di prezioso ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] vie (1952; trad. it. 1954), nei quali attraverso gli affettuosi ritratti di svagati antieroi si delinea un inconsueto itinerario verso la saggezza, e gli Exercices de style (1947; trad. it. di U. Eco, 1983), in cui un aneddoto è raccontato in 99 modi ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] 'eros pagano. Nell'anelito di rigenerazione durante e dopo la prima guerra mondiale nacquero i drammi lirici mutuati dalla saggezza orientale Der weisse Heiland (1920) e Indipohdi (1921). Seguì un periodo di recuperi (chiaro nel caso del dramma Vor ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] di un pranzo con il papa, ricordato come uomo intelligente e dedito alla preghiera, e riportò una positiva impressione della sua saggezza e della cordialità del suo carattere; lo stesso cronista, negli Annales (ad a. 936), definì il pontefice un vero ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...