Minerale (detto anche halite e sale di miniera), generalmente incolore oppure variamente colorato in rosso, violetto, nero ecc., per impurità varie, con lucentezza vitrea; è cloruro di sodio, NaCl, monometrico. Si presenta ordinariamente in cristalli cubici, più raramente in ottaedri ecc., spesso in masse spatiche o granulari cristalline. Associato a rocce evaporitiche con sali potassici, gesso, anidride, ...
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sfaldatura In cristallografia, proprietà (detta anche sfaldabilità) caratteristica dei cristalli di alcune sostanze (fluorite, salgemma, miche, galena ecc.) di suddividersi, se percossi, secondo determinate [...] superfici piane, dette piani di s.: tali piani sono paralleli a facce di forme con indici molto semplici.
Non si conoscono metodi per misurare il grado di s., per cui la si distingue in facilissima, facile ...
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Minerale, variamente colorato, KClMgSO4•3H2O, monoclino. Il suo nome deriva dal greco καινός (nuovo), con allusione alla sua formazione recente. In aggregati cristallini, si trova, associato a salgemma [...] e a carnallite, nella parte superiore dei giacimenti salini di Stassfurt (Sassonia), Kalusz (Galizia). È importante per l’industria dei sali potassici ...
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minerogènesi Processo di formazione dei minerali, che può aver luogo per consolidazione di un magma (per es., silicati), per precipitazione o fissazione a opera di organismi animali e vegetali da soluzioni [...] acquose (per es., salgemma), per sublimazione o reazione in fase gassosa (per es., zolfo dalle fumarole vulcaniche), nel qual caso i minerali sono detti primari. Se la m. avviene invece per trasformazione, ricristallizzazione o sostituzione in ...
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magnesiowüstite In mineralogia, soluzione solida tra ossido di magnesio MgO (periclasio) e ossido di ferro FeO (wüstite), che formano una soluzione solida continua ad alte temperature (superiori a 1000 [...] sinteticamente una serie completa di cristalli con composizione intermedia tra MgO e FeO possiede la struttura cubica del salgemma (NaCl); tale serie presenta un aumento dell’indice di rifrazione rispetto al termine iniziale MgO e una variazione ...
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Miniera
Giorgio Bertoni
Un intreccio di cunicoli per estrarre i tesori della Terra
Dalle miniere l’uomo estrae da tempi immemorabili metalli dei più diversi tipi, accanto a pietre preziose e ad altri [...] smeraldi
Oltre ai metalli, uno dei primi minerali di cui si scoprirono le possibilità di utilizzo fu il salgemma, da cui si estrae il sale. Miniere di salgemma sono documentate già intorno al 7000 a.C. in Austria, nella zona di Hallstatt. Tra i primi ...
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Ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente omogenea, con una composizione chimica ben individuabile, facente parte della litosfera terrestre, ma anche degli altri [...] b) per evaporazione o per fissazione a opera di organismi animali e vegetali da soluzioni acquose (m. di origine sedimentaria: salgemma, silvite, epsomite o sale amaro, allumi, calcite, gesso, opale ecc.); c) per sublimazione o per reazione in fase ...
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giacimenti minerari
Massimo Benedetti
Depositi di minerali utili all'uomo
Le rocce sono costituite da aggregati di minerali. In alcune zone della crosta terrestre si possono avere elevate concentrazioni [...] chimica sono anche quelli causati dall'evaporazione di acque marine o salmastre (evaporitici), tra i quali i depositi di salgemma (il comune sale da cucina) oggi estratto addirittura da miniere in sottosuolo.
Oltre a quelli sedimentari esistono anche ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] biochimici quando le relative reazioni sono prodotte da organismi. I g. di origine chimica comprendono quelli salini a salgemma e sali potassici, magnesiferi ecc., originatisi per evaporazione di acque marine, e quelli a soda o borato generatisi ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] riuscì a risolvere la struttura di vari minerali, scelti, peraltro, tra quelli chimicamente più semplici e comuni: diamante (C), salgemma (NaCl), silvite (KCl), fluorite (CaF2), pirite (α-FeS2) e calcite (CaCO3). La strada era tracciata e nell'arco ...
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salgemma
salgèmma s. m. [comp. di sale e gemma (nel sign. 2 a), per la struttura cristallina]. – Minerale monometrico (detto anche alite o halite, o sale di miniera) costituito da cloruro di sodio, generalmente incolore con lucentezza vitrea,...
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...