Pittore. Nacque a Roma nel 1578. Dal fratello Giulio, scultore - detto Giulio Scalzo -, apprese i principî del disegno. Dopo essere rimasto alcun tempo in Roma, andò in Spagna, dove restò molti anni. Tornato [...] citato: la Sacra famiglia, della Galleria nazionale d'arte antica; San Carlo Borromeo, in S. Carlo alle Quattro Fontane; S. segnate dal suo monogramma e con la data 1615, oltre a un San Cristoforo e a qualche altro foglio.
Bibl.: G. Baglione, Le vite ...
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Ingegnere e industriale, nato a Limena (Padova) il 30 aprile 1825, morto a Padova il 4 gennaio 1903. Dedicatosi ai lavori ferroviarî, fondò nel 1854 una società di capitalisti italiani che assunse la costruzione [...] di corse al trotto e un ippodromo. Nel 1848 prese parte, coi Crociati del gen. Sanfermo, allo scontro di Sorio e Montebello (8 aprile). Deputato per Padova dal 1866 al 1879; senatore dal 1890. Sono opera sua gli ossarî di Solferino e San Martino. ...
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MIGLIARO, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Pittore, incisore e scultore, nato l'8 ottobre 1858 a Napoli: discepolo di D. Morelli nell'accademia napoletana di belle arti, praticò, oltre la pittura, la plastica [...] pittore napoletano è stato più aderente di lui al carattere e agli aspetti della città nativa. Buoni esemplari di questa sua pittura cittadina si conservano nel Museo di San Martino a Napoli.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930. ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] tempo si scrivono i migliori trattati: quello di Vincenzo Carducci, fiorentino (formatosi nuovamente in Spagna, dove cori. In alcune località, p. es., a Sant Vicenz dels Horts, a San Esteban de Bas, a Verges, e altrove, la processione dà luogo a un ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] di Sicilia, e per ricuperare il tributo di Tunisi, persuase San Luigi re di Francia a iniziare con un'incursione in Tunisia la di alcuni sacerdoti della Missione, mandati colà da S. Vincenzo; ma in seguito l'isola rimase pressoché abbandonata e ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] contos di reis.
Sul valore totale, le proprietà italiane rappresentavano il 9% in San Paolo, il 5% in Rio Grande do Sul, il 7% in Santa Catharina al progresso e all'economia del paese. Il medico Vincenzo De Simoni, che visse per oltre cinquanta anni e ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] regione circostante. Di rocce cretaciche sono formati i rilievi del Lublinese, tra il San e la Vistola a O. e il Bug a E. La roccia è con l'aiuto del partito dei contadini, capitanato da Vincenzo Witos. Egli condusse poi un'aspra lotta contro il ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] alle opere di Aristotele e, più tardi, alla Summa Theologica di san Tommaso.
Scritto tra il 142 e il 146 dopo Cristo, il il Draper agli Stati Uniti, il Dembowski e il compianto Vincenzo Cerulli in Italia. Mecenati senz'esser astronomi furono invece ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] e fra 86° 46′ 8″ (isola Mujeres) e 117° 7′ 6″ (Baia di San Diego) di long. O. La maggiore lunghezza tra i due punti estremi è di 2994 km. de Bucareli y Ursúa (1771-1779) e Giovanni Vincenzo de Güemes Pacheco de Padilla, secondo conte di Revillagigedo ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] di tela o di pergamena (v. barbarica, arte). Il monaco di San Gallo così descrive nel De gestis Karoli il costume di guerra di Carlo di uno di questi elmi, fabbricato da due orefici, Vincenzo Levriero e Luigi Caorlini. Era d'oro, ornato di pietre ...
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planetarista s. m. e f. Chi, combinando competenze trasversali – scientifiche, tecniche, comunicative e artistiche – per rendere accessibili al pubblico di ogni età concetti complessi legati all'universo e alla natura, opera all'interno di un...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...