(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] un periodo di maggiore intesa, ma l’irrisolta questione palestinese, che riesplode drammaticamente dal 2000 con la secondaintifaḍa, continua a suscitare preoccupazioni fra gli Stati arabi, molti dei quali vedono crescere al loro interno movimen ...
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In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. A. sono detti anche gli abitanti dell’Africa settentrionale e di buona parte del Sudan settentrionale, sebbene in ... ...
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Cristiana Baldazzi
Un popolo che viene dal deserto
Sono Arabi gli abitanti dell'Arabia e più in generale tutti coloro che hanno come lingua madre l'arabo. Gli Arabi vivono in numerosi Stati, dall'Africa settentrionale alla Penisola Arabica fino alla parte occidentale dell'Asia. La loro storia è strettamente ... ...
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A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, accanto a quella che possiamo chiamare più propriamente arte araba, vengono trattati i distinti eppur connessi ... ...
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(II, p. 820; App. II, I, p. 225; III, I, p. 117; IV, I, p. 143).
Storia. − L'ultimo decennio ha visto i paesi arabi complessivamente impegnati in un grande processo di sviluppo. Sia pure con notevoli differenze date dalla disparità delle condizioni di partenza e delle risorse disponibili, evidenti sono ... ...
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Storia. - Il periodo 1960-75 ha visto accedere all'indipendenza due nuovi stati arabi: la Repubblica Democratica e Popolare d'Algeria (dal 1964), e la Repubblica Popolare e Democratica dello Yemen (dal 1967), o Yemen meridionale, comprendente l'antico protettorato britannico di Aden, il Hadramawt e ... ...
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Francesco Gabrieli
. La questione di speciali rapporti intellettuali fra D. e il mondo arabo-islamico si è posta in concreto negli studi danteschi a partire dall'opera di M. Asìn. Rimandando alla voce ‛ Islam ' la discussione del suo punto essenziale, cioè l'eventuale influsso dell'escatologia islamica ... ...
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Storia. - L'immediato dopoguerra (all'incirca 1945-48) aveva già consentito agli Arabi di trarre sostanziali vantaggi dal secondo conflitto mondiale, che era stato per essi assai meno cruento e deludente del primo. Il mutato clima internazionale, il desiderio degli Alleati di non ripetere gli errori ... ...
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Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi passi (ostacolati peraltro da particolarismi interni, oltre che da difficoltà internazionali) verso ... ...
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La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come la storia dei Greci non è limitata alla penisola ellenica né quella dei Romani alla città di Roma ... ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] la sofferenza cambia completamente per il paziente o per la vittima a seconda di come è definita la situazione sociale. Il modo in cui un colpo solo. Si pensi a questo proposito all'intifada palestinese, in cui donne e ragazzi affrontano l'esercito ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] v. Guerra Santa in Terra santa, 2002; v. Codovini, 2002). Dunque: se vive Israele muore la Palestina e viceversa.
La SecondaIntifāḍ a e la guerra al terrorismo hanno reso ancora più tragico il conflitto. E ne hanno ulteriormente inasprito i termini ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] ripresa del conflitto israelo-palestinese, con la stagione dell’Intifāḍa e dell’incapacità delle parti di riannodare il filo del comprendano in primo luogo la ricerca della stabilità e in secondo luogo l’impegno a facilitare le relazioni economiche e ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] si sviluppò l'idea dell'integrazione razziale in due diverse forme. Secondo Booker T. Washington (1856-1915), nato da schiavi del Sud, così dire istituzionalizzate dopo l'inizio del movimento dell'intifada (dicembre 1987). D'altro canto le critiche ...
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antikamikaze
(anti-kamikaze), agg. inv. Finalizzato a contrastare l’operato di terroristi suicidi. ◆ a proposito di «pietre», come farà il ministro degli Esteri invitato dall’Autorità Palestinese a smontare il Muro di [Ariel] Sharon, al quale,...