(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] , «pane»; serbo ostrvo, croato otok, «isola»).
L’alfabeto usato è per il serbo quello cirillico, per il croato quello latino, completato da alcuni segni diacritici che servono a differenziare ć ‹č’› e č ‹č› da c ‹z›, đ ‹ǧ’› da d ‹d›, š ‹š› da s ‹s ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] soprattutto l'originalissima esegesi del I del Purgatorio, così ramificata di richiami classici e biblici, mistici e filosofici, di segni e atti liturgici, e mossa sui due piani retorico ed esistenziale), R. ha dato coerente e convincente esempio di ...
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In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] di A. Pope diedero il tono istruttivo e moraleggiante alla poesia del secolo. Nella seconda metà del Settecento appaiono già i segni di una nuova sensibilità, nelle Seasons del J. Thomson, e nella meditazione sentimentale di E. Young. Il Romanticismo ...
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ŠKLOVSKIJ, Viktor Borisovič
Nicoletta Marcialis
(App. II, II, p. 842)
Prosatore e critico russo, morto a Mosca il 5 maggio 1984. Rientrato in URSS dopo la parentesi berlinese (1922-23), si stabilì a [...] (1966 e 1976), Marco Polo (1972 e 1982).
Bibl.: C. Segre, Viktor Šklovskij o le strutture della pietà, in I segni e la critica. Tra strutturalismo e semiologia, Torino 1969; E.S. Levin, Viktor Šklovskij teorico del cinema, in Rassegna sovietica, 1 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] che ne derivano. Ma va detto che la narrazione della storia d'amore espressa dalla «littera» è subito posta sotto il segno dell'allegoria e che, anzi, è pure ben distinto l'uso del procedimento di esegesi allegorica proprio dei teologi da quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] l’arte e la scienza; l’industriosa fatica della scienza moderna che sa consapevolmente ricostruire, da sparse testimonianze e segni, il disegno complessivo della civiltà. D’altro lato, l’approccio alla biografia del Profeta e alle origini dell’islam ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] ormai venticinquenne, viene concesso l'ufficio di "scrivano de le jostre" con provvigione annua di 12once; più tardi vennero altri segni di favore e a partire dal 1477 egli poté fregiarsi del titolo di "familiaris" del re.
La morte di Alfonso dovette ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] honesta disciplina (VII, 2) è dedicato ai geroglifici egiziani, che il D. non considera lettere, ma una simbologia di segni per esprimere profondi e misteriosi concetti filosofici. Sulla scorta di Pico della Mirandola, il D. pensava ad una influenza ...
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DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] non ne incrinava il solido legame con le tradizioni culturali italiane. Proprio questi intellettuali cominciarono ad avvertire "i segni di un amor nazionale e di un sentimento di onore, affatto diverso dalle vanità e vanterie municipalistiche, solite ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] e radicalizza la tradizione di tensione e ansia del genere p., gettando le fondamenta del thriller moderno, il cui modello segna in profondità il paesaggio del p. contemporaneo. D. Argento e altri autori come J. Carpenter (Halloween, la notte delle ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...