In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] è Il cigno di Baudelaire): la poesia procede per interruzioni. L’interruzione è già nella creazione poetica come il segno del suo essere nel tempo. Verso una sociologia delle pratiche di letturaFuori dalla conversazione, mi rendo conto, continuando a ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] Ed è letto da tutti: nobili, notai, mercanti, religiosi. La fama di Dante giunge al culmine nel Cinquecento e il segno più concreto è tuttora visibile nella Stanza della Segnatura affrescata da Raffaello in Vaticano. Sulle pareti che rappresentano la ...
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Antonio Philotheo Homodei(Authumedonte Theophilo Travolto)Rime (Romana Aetna Travolta)Edizione critica, introduzione e commento di Giuseppe ManittaCastiglione di Sicilia (CT), Il Convivio Editore, 2024 Del [...] morte, e vita:In questo stato son, donna, per vui. Anche la seconda parte contiene poesie d’amore (manieristiche a tal segno che sonetti, canzoni e rime citano testualmente versi del Petrarca in incipit e in explicit), ma il nome della donna non vi ...
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Il Bay camp, il campeggio del Bay Fest, è su un prato accanto a un campo da calcio di Bellaria Igea Marina, proprio di fronte al Beky Bay, la spiaggia dove si svolge il festival. Bisogna prenotare e pagare [...] future for you» dei Sex Pistols. Al di là delle citazioni, però, molte canzoni sono decisamente pop, e anche questo è un segno della distanza dalle serate precedenti, così come molti scambi tra palco e pubblico sono più da concerto rock o pop, perché ...
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Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] in nota a p. 43): «considerare la lingua con l’occhio del letterato e la letteratura con l’occhio del linguista».E segno di questa inedita originalità è la pluralità delle voci che si richiamano nel libro al suo insegnamento, che ha spaziato 1) dalle ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] e li rende utili per una vita migliore»), si potrà dubitare anche che le scritture poste esplicitamente sotto il segno della trascendenza non debbano avere spazio nella storia dell’autobiografia occidentale. Analogamente, che un romanzo debba essere ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] dell’espressione alla formalizzazione pura, dalla cosa al segno [quale sarebbe la “cosa” della parola letteraria se BibliografiaSegre, C., L’«Hypnopaleoneomachia» di Pizzuto, in Id., I segni e la critica, Torino, Einaudi, 1969, p. 209.Siciliano ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] classico della vita di campagna statunitense, rappresentata in stile oleografico.La tipica esclamazione di Annie, Lah-de-dah, segno di estrema affettazione su cui scherza Alvy, è conservata nel doppiaggio, ma risulta bizzarra in italiano; sfuggirà a ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] apparente inferiorità. In effetti, lo stabilimento, che si erge in una bassa, a ridosso del fiume Astichello, il cui corso segna il confine del territorio comunale, non è quasi visibile. Percorrendo la strada che lo fiancheggia, a una quota piú alta ...
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Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] il re che tutti credono morto, e pur non riconoscendolo, perché vestito da mendicante, gli offre la sua modesta elemosina, segno di grande generosità:«Ospiti e poveri vengono tutti da Zeus» (Omero: 114).Solo i Ciclopi non curano Zeus! A nulla ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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