In Polonia, sia i discepoli di Lutero, sia i cosiddetti Fratelli Moravi, discendenti dagli Ussiti di Boemia rifugiati in quel regno, spiegarono grande attività per trapiantarvi le loro dottrine. Danzica, [...] Thorn ed Elbing ebbero comunità protestanti, nonostante l'opposizione di Sigismondo I e dei vescovi cattolici. Ma sotto Sigismondo II (1548-72) il protestantesimo si diffuse con maggior successo, e le sue varie sette, che già nel 1570 s'erano adunate ...
Leggi Tutto
DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] e di Sigismondo (Malaguzzi Valeri, 1902). Ignoriamo invece il grado di parentela con un Fermo, pure ricordato in un documento del 1472. Mancano dati certi sulla data e sul luogo della sua nascita. Appare verosimile collocarla, comunque, tra il 1450 e ...
Leggi Tutto
Figlio (castello di Stegeborg 1537 - Stoccolma 1592) di Gustavo I Vasa, duca di Finlandia, venne a contrasto con il fratello Erik XIV, re di Svezia, che lo fece imprigionare (1563-67). Congiurò quindi [...] ) la Finlandia a granducato e ottenne l'Ingria. In politica interna fu propenso a ristabilire in Svezia il cattolicesimo, ma verso la fine del suo regno rinunciò a ogni velleità in tal senso. Nel 1587 fece eleggere re di Polonia il figlio Sigismondo. ...
Leggi Tutto
Nome (svedese «guerra dei randelli») dato alla rivolta in Finlandia (1596) in favore del duca Carlo (poi re Carlo IX di Svezia), contro l’oppressiva amministrazione di Claes Fleming, governatore della [...] Finlandia e dell’Estonia e fautore di re Sigismondo. Il nome di K. deriva dall’arma che i ribelli, contadini poveri, furono costretti in prevalenza a usare. ...
Leggi Tutto
Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] al congresso di Ferrara (1428), a Roma (1430); divenne genero del Carmagnola. Dal duca Filippo Maria ebbe l'incarico di comporre i dissensi tra Amedeo VIII di Savoia e il marchese del Monferrato (1434) ...
Leggi Tutto
KROMER, Marcin
Giovanni MAVER
Umanista e storiografo polacco, nato a Biecz presso Cracovia nel 1512, morto il 23 marzo 1589. Studiò a Cracovia e a Bologna, dove si laureò in giurisprudenza. Fu per qualche [...] tempo segretario di Sigismondo Augusto, poi coadiutore del cardinale Osio e, morto questo (1579), vescovo di Varmia.
Combatté la dottrina luterana in quattro dialoghi, scritti dapprima in polacco (1551-54) e da lui stesso tradotti in latino (De falsa ...
Leggi Tutto
MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] diocesi.
Il M. si trattenne in Polonia fino all'inizio del 1593 e giunse a Roma nel marzo seguente, incaricato da Sigismondo III di illustrare a Clemente VIII la difficile situazione determinatasi in Svezia dopo la morte del re Giovanni III Vasa (17 ...
Leggi Tutto
DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] al disegno del ponte Sublicio, nel Tevere ... ornato di trofei militari intagliati" (Strazzullo, 1962-63).
Fonti e Bibl.: G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli, Napoli 1788, I, pp. 171, 254; L. Catalani, Le chiese di Napoli, Napoli 1845 ...
Leggi Tutto
La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] l'intervento veneziano in forze in Dalmazia, fecero finalmente precipitare l'ostilità latente tra Venezia e la corona ungherese (29).
Sigismondo del Lussemburgo, re d'Ungheria in virtù delle nozze con la figlia di Luigi il Grande, fu eletto re dei ...
Leggi Tutto
Musicologo (Genova 1908 - Domodossola 1989). Insegnante e bibliotecario nei conservatorî di Palermo, Parma, Milano, dal 1968 è stato prof. nella univ. di Parma (Scuola di paleografia musicale). Autore [...] di un volume su Pietro Vinci (1937) e di un saggio su Sigismondo d'India musicista palermitano (1957), ha riedito la Vita di Paganini di G. C. Conestabile (1936) e i Quartetti per archi dello stesso Paganini (1975). ...
Leggi Tutto
malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...