BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] l'Oronte, a pianta cruciforme, costruito dal vescovo Melezio nel 381. A esso si aggiunse l'altro celebre martyrium di S. SimeoneilVecchio (Qal῾at Sim῾an) sulla strada tra Antiochia e Aleppo, pure a pianta cruciforme con i bracci suddivisi in navate ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] fu conservata durante il regno di Boris di Bulgaria e di suo figlio Simeone, e proprio il quale si scontra il libero ingegno del protagonista.
Negli anni 1830 si delinea il passaggio dai generi poetici alla prosa, si rompe la continuità con ilvecchio ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] sistema di adduzione e di conservazione dell'acqua: ilvecchio e insufficiente acquedotto della Bisanzio romana venne sostituito donate da Pantaleone nel 1060 ca., sono invece firmate da Simeoneil Siriaco. Le iscrizioni latine delle porte di S. Paolo ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] opere agiografiche, tra le quali il martirio dei ss. Giovanni e Simeone. Il foglio 60 presenta, sotto che la fondazione attuale sarebbe la controparte severiana, mentre ilvecchio Baramus dovrebbe essere ricercato tra i resti dell'odierno monastero ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] e garantivano la continuità e l'espansione del culto. Particolarmente noti sono i santuari dedicati a s. Simeone Stilita ilVecchio e a s. Simeone Stilita il Giovane. Il primo sorse nella seconda metà del sec. 5° a Qal'at Sim'ān, intorno alla colonna ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] at Sim῾·an, sorto tra il 480 e il 490 per volere dell'imperatore Zenone attorno alla colonna di s. Simeone Stilita ilVecchio. La pianta cruciforme dell'imponente edificio principale trova il suo perno e il suo centro generatore proprio nella colonna ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] sporco provocato da un uso ininterrotto. È il caso delle chiese di Babylon (Città Vecchia del Cairo), dei monasteri dello Wādī Naṭrūn , negli eremi sotterranei di Esna, nel convento di S. Simeone ad Assuan. Tra quanto si è conservato si conosce in ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Mus.) sono decorati con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, secondo la di S. Menna), dalla Siria (S. Simeone Stilita) e dall'Asia Minore (S. Tecla è paragonabile all'interno di un r. per il ricco traforo di finestre; l'apparato della Grande ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] menziona tra gli altri l'egumeno Benedetto, e quella di S. Simeone a Famosa nell'agro di Massafra, del 13° secolo. Tenendo poi complesso, nella chiesa di S. Giovanni Vecchio di Stilo. Nel S. Filippo di Demenna il bema è separato dalla navata (la cui ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] , o addirittura più antiche, come il crocifisso di S. Salvatore di Campi Vecchio, firmato da un Petrus e datato Pictor and Alberto Sotio, ivi, 3, 1940, pp. 85-89; E.B. Garrison, Simeone and Machilone spoletenses, GBA, s. VI, 36, 1949, pp. 53-58; P. ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca...