Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] specificità H rimane invariata. In sintesi, esiste un gene H che controlla negativi. Gli antigeni Rh sembrano essere proteine, quindi prodotti diretti di uno anti-E, anti-e, anti-D. Il prodotto dell’allele d, come controparte di D, non è stato ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] e ha un’azione prevalente sulla sintesi degli anticorpi. Una molecola chiave nella storia dell’i. è la ciclosporina, è possibile che si abbiano mutazioni in grado di esprimere proteine o peptidi capaci di stimolare la risposta cellulomediata dei ...
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Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] proteine utilizzabili come integratori dei mangimi per gli animali. Si tratta delle cosiddette SCP (single cell protein), registrata nei componenti dei petroli, è caratteristica tipica dellasintesi biologica, non essendo stata riscontrata negli i. ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] ragged-red fiber) e nell’encefalomiopatia alterazioni di molecole dell’RNAtLys mitocondriale determinano l’alterazione dellasintesi di molte proteine mitocondriali differenti e di conseguenza la sintesi di ATP. Una sostituzione di basi nell’RNAtLeu ...
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Biologia
R. del DNA In biologia molecolare, la reintegrazione della funzionalità delle molecole di acido desossiribonucleico (DNA) che hanno subito un danno. Alcuni danni sono dovuti all’azione di sostanze [...] . Per impedire questo interviene un sistema di r., detto r. dell’appaiamento errato guidato dal metile (v. fig.), ben studiato nei di nuova sintesi solo dopo un certo periodo di tempo dal processo di duplicazione del DNA. Le proteine coinvolte in ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] da una coppia di f. fra loro complementari. Nel processo di sintesi del DNA si chiama f. guida (leading strand) quello che è filamina appartiene alla famiglia delle cross-linking proteins, proteine che legano altre proteine. Per es., piccolissime ...
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Biologia
In biologia molecolare, sequenza di DNA di regolazione, cui si lega la RNA polimerasi per iniziare la trascrizione (sintesi di RNA). La corretta trascrizione di un gene sia nei Batteri, sia negli [...] proteine accessorie, i fattori sigma, permettono il riconoscimento e il legame della polimerasi alla regione −35 del p. e l’apertura della doppia elica a livello della 25-30 nucleotidi dal sito di inizio dellasintesi di RNA. È stato dimostrato che la ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] gene chimerico formato dalle regioni geniche che codificano due proteinedella patata e dal gene glgA di Escherichia coli, che codifica l’enzima glicogenosintetasi (coinvolto nella sintesi del glicogeno). I tuberi ottenuti da queste piante mostrano ...
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La componente proteica dell’emoglobina. Tutti i geni funzionali delle g. hanno sia la stessa struttura generale, divisa in 3 esoni, sia sequenze nucleotidiche molto simili; è lecito pertanto ipotizzare [...] prime settimane di vita nel sacco vitellino ha luogo la sintesidell’emoglobina, costituita da un tetramero composto da due catene offra siti di riconoscimento alle proteine che promuovono la generale apertura dell’intera regione, rendendo possibile l ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] molecola iniziale presente negli organismi all’origine della vita: il DNA o le proteine. Il paradosso consiste nel fatto che proteine (enzimi), così come non si può spiegare come gli enzimi possano esistere senza l’informazione per la loro sintesi ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...