isteria
Quadro clinico che rientra nel gruppo delle nevrosi, caratterizzato essenzialmente da alterazioni somatiche di vario tipo in assenza di segni oggettivi di malattia. Le alterazioni sono rappresentate [...] viene rimossa nell’inconscio; l’affetto relativo (che per Freud è un quantum di energia libidica) si converte in un sintomo somatico, al quale rimane legato. L’angoscia cioè si converte in una alterazione corporea che mantiene con la rappresentazione ...
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ideazione
L’attività psichica attraverso la quale i singoli atti del pensiero vengono ordinati, assumendo una data struttura. La struttura e la complessità dell’ i. dipendono dal grado di lucidità e [...] delle idee si osserva classicamente nella mania o in altre psicosi. Dissociazione dell’i. o ideativa, sintomo caratteristico della schizofrenia; l’i. è frammentaria, incomprensibile alla psicologia normale, ma si conservano i rapporti sostanziali ...
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PERVERSIONI sessuali
Giangiacomo Perrando
Le anomalie e perversioni psicosessuali possono essere considerate come follie morali limitate alla sfera delle tendenze sessuali e, per quanto si tratti di [...] che, per il suo squilibrio predominante o per il suo atrofico arresto, viene a costituire il disarmonico sintomo caratteristico ora di questa e ora di quella perversione. Queste particolari frammentazioni degenerative dell'istintività sessuale si ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] , per lo più negativa.
1.1. L'uso di sì, diversamente distribuito nelle opere nonostante le frequenze pressoché eguali, è sintomo, pur con varia evidenza, di un'enfasi espressiva che sottolinea talune esperienze e le presenta uniche, eccezionali, in ...
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sessualità
Simona Argentieri
Omosessualità
L’omosessualità è l’attrazione erotica per persone del proprio stesso sesso; un fenomeno ben noto in tutti i tempi e in tutte le culture, la cui interpretazione [...] le possibili gradazioni psicopatologiche: dalla psicosi alla perversione, alla nevrosi fino alla normalità. Talora l’omosessualità è un sintomo, talora una difesa da angosce profonde, ma talora è semplicemente la forma più congeniale in cui si può ...
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placebo, effetto
placèbo, effètto locuz. sost. m. – Reazione psicologica e fisiologica di un paziente alla somministrazione di una preparazione a base di sostanza inerte. Tale reazione è influenzata [...] sullo stato di salute. Se, per es., un soggetto si aspetta un incremento di un sintomo, e solo per tale aspettativa si ha un reale incremento del sintomo, si è in presenza di effetto nocebo; tale condizione si evidenzia in numerose situazioni, come ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] e neppure ad una alterazione intrapsichica a cui correlarlo. Così ad es. il delirio schizofrenico viene considerato sintomo primario, inderivabile. incomprensibile, mentre il delirio del melanconico (delirio di colpa, di rovina, ecc.) rappresenta un ...
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Sensazione particolare per la quale la coscienza è avvertita che agenti dannosi o stimoli in qualche modo eccessivi colpiscono il corpo, o che la funzione di questo è turbata. I tipi principali di dolore [...] del tronco nervoso e a speciali condizioni (soprattutto gonfiore) dei tegumenti; la cefalalgia o mal di capo, sintomo delle più svariate affezioni, dalla neurastenia ai tumori cerebrali, dalla sifilide cerebrale alle meningiti, dall'osteite delle ...
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MAUTHNER, Fritz
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Horice presso Hradec Králové (Königgrätz), il 22 novembre 1849, morto a Meersburg, sul lago di Costanza, il 29 giugno 1923.
Sue opere principali [...] alla negazione di ogni conoscenza concettuale e quindi a un pieno scetticismo filosofico, assai istruttivo come sintomo dell'inconciliabilità delle più moderne concezioni linguistiche con alcune esigenze tradizionali della logica classica.
Bibl.: F ...
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ROVSING, Thorkild
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo danese, nato il 26 aprile 1862 a Flensburg, morto il 14 gennaio 1927 a Copenaghen. S'addottorò a Copenaghen nel 1889; divenne (1892-1902) chirurgo all'ospedale [...] intraepatiche (Pathogénie des calculs biliaires et indications operatoires, Parigi 1925). In semeiotica chirurgica è assai noto il sintomo di Rovsing (nell'appendicite, la pressione a sinistra sul punto simmetrico a quello di Mac Burney, provoca ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...