PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] Piatti rimase in Russia più di un anno, fra il 1845 e il 1846. Qui trovò un altro grande bergamasco, il tenore Giovanni Battista Rubini, e suonò con il violoncellista François Servais.
Rientrò a Londra nel 1846, stabilendovisi e sposando nel 1855 la ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] di Pennisi. Tra gli esiti più alti vanno annoverati Aci, il fiume: cinque musiche per una favola antica per 2 soprani, baritono o tenore e orchestra da camera, su frammenti da Ovidio e Góngora (1986), e L’ape iblea: elegia per Noto per soprano, voci ...
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LAZZARI, Raffaello (Raffaele)
Salvatore De Salvo
Nacque a Medicina, presso Bologna, il 3 apr. 1845 da Pietro e da Giuseppina Marazzi. Avviato allo studio della musica, frequentò il liceo musicale di [...] Società filarmonica eseguì sotto la direzione di F. D'Alesio l'Ouverture in la maggiore, per orchestra, la Serenata in mare, per tenore, coro e orchestra, e Scherzo danza del Lazzari. Il 16 apr. 1890, a Trento, in occasione di un'accademia per la ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] al teatro Imperiale che vide l'esordio torinese del contralto Isabella Colbran, in quella occasione assai lodata dalla critica insieme al tenore C. Bonoldi e al soprano Marianna Sessi.
Così scriveva il 12 genn. 1812 il critico del Courrier de Turin a ...
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MANTICA, Francesco
Lara Sonja Uras
Nacque a Reggio Calabria il 23 dic. 1875 da Ignazio e da Antonietta Vernì. Appartenente a una importante famiglia reggina, ricevette i primi rudimenti della musica [...] morente per soli, coro femminile, orchestra e organo; Canti d'amore per soprano e orchestra e Rapsodia calabra per tenore e orchestra (1967); per orchestra: la sinfonia in do minore; la suite Les orientales (da V. Hugo); Allegro appassionato ...
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FIODO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Taranto il 1° sett. 1778 (il 2 sett. 1782 per il Florimo) da Gaspare, piccolo commerciante, e da Chiara Condella. Giovanissimo, intraprese lo studio della [...] soprani, basso e basso continuo (1828); Magnificata quattro voci con violini e basso; Messa in sol maggiore per due soprani o tenore con organo (restano solo il Kyrie e il Gloria); Messa a otto voci con istromenti obligati (1806); Te Deum per quattro ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] manoscritta nella Bayerische Staatsbibl. di Monaco (Mus., ms. n. 4). Questo lavoro, il cui organico comprende soprano, due alti, tenore, baritono e basso, è stato posto in partitura moderna da S. Cisilino (ms. presso la Fondazione G. Cini di Venezia ...
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DI VEROLI, Manlio
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Nato a Roma il 12 apr. 1888 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò lo studio del pianoforte privatamente all'età di otto anni, entrando poi come allievo interno nel conservatorio di [...] B. Molinari, che lo volle più volte quale suo sostituto nelle stagioni concertistiche romane, formò un fortunato quartetto vocale con il tenore A. Cotogni, il baritono M. Giorda, il basso P. Argentini e l'attore G. Eliseo. Amico di A. Casella, con il ...
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Un musicista romantico dal temperamento teatrale e visionario
Berlioz, compositore francese dell'Ottocento, nelle sue opere ha tentato una sintesi tra espressione sinfonica e teatrale. La sua ricerca, [...]
Il gusto per il grandioso, così tipico del compositore, è ben esemplificato anche dalla Grande messa dei morti per tenore, coro e orchestra (1837), un gigantesco Requiem che impegna un'orchestra dall'organico eccezionalmente vasto.
Berlioz affrontò ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] , 1933, pp. 118 s.); il 23 maggio 1637 entrò, per ordine di Urbano VIII, "come soprannumerario nella parte di tenore" nella Cappella pontificia (Celani), divenendone membro effettivo dal marzo 1640.
Alla corte di A. Barberini il M. fu attivo come ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...