Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] del suo vangelo, per istruire e confermare il convertito Teofilo sugli inizi e il fondamento della sua nuova fede. successione dei vescovi (Adversus haereses III, 2-3). Nel 194 il presbitero Gaio riferisce che a Roma aveva visto i trofei di P. sul ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 83 (2015)
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo dei Ss. Silvestro e Martino ai Monti nel 1088 per volontà di Urbano II; durante i primi anni del pontificato ... ...
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Uno dei dodici apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone, figlio di Giona, fu mutato in Pietro da Gesù stesso. Originario di Betsaida sulla riva nordorientale del lago di Gennesaret, viveva ... ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu mutato in Pietro da Gesù stesso (Πέτρος, calco dell'aramaico Kēfā, Cefa nel Nuovo Testamento: cfr. ... ...
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Raffaele Savigni
Il pescatore che divenne il primo vescovo di Roma
Simone era un pescatore del Lago di Genesaret. Dopo una pesca miracolosa, lasciò barca e famiglia e con il fratello Andrea seguì Gesù, cambiando il nome in Pietro. Fu il più autorevole degli apostoli. Fondò varie comunità, tra cui ... ...
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Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
Capo dei dodici Apostoli scelti da Gesù per la diffusione del Vangelo. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo, XVI, 18; Giovanni, I, 42) risponde all'aramaico aramaico Cefa (Kefa) del Nuovo Testamento, roccia o pietra.
Il greco Πέτρος ha etimologicamente lo ... ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] legazione, costituita da Lucifero vescovo di Cagliari, dal presbitero Pancrazio e dal diacono Ilario, latori della epistola Obsecro delegati, Eustazio di Sebaste, Silvano di Tarso e Teofilo di Castabala, latori di lettere indirizzate all'episcopato ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] fonti a noi note è nel 680, quando, insieme con i presbiteri Giorgio e Teodoro e con il diacono Giovanni (il futuro pontefice, condotta dal comandante delle forze navali dell'Egeo, lo stratego Teofilo, che lo scortò con i suoi vascelli sino alla rada ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] anche ep. 97, 4). A. infatti aveva ricevuto da Teofilo di Alessandria l'invito a condividere la condanna pronunciata contro le seguito lo invitò, nonostante Paolino fosse ancora solo presbitero, per l'anniversario del suo pontificato ("natalis") che ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] (in particolare gli apologeti Giustino, Taziano, Teofilo, Atenagora; più tardi Ippolito, Tertulliano e altri al clero di Roma.
61 Cfr. la lettera scritta da Novaziano a nome dei presbiteri e dei diaconi di Roma a Cipriano: epist. 30,3,2.
62 Si veda ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] e primi esponenti furono gli apologisti Giustino13, Taziano, Teofilo, Atenagora (teologi più tardi saranno invece Ippolito, l nell’insegnamento di Luciano di Antiochia, tra i maestri del presbitero alessandrino, per cui si rimanda a Ch. Markschies, ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] nella lettera indirizzata al vescovo Alessandro di Alessandria e al suo presbitero Ario:
Io ero consapevole del fatto che, se fossi riuscito Cesarea, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa), Teofilo e Cirillo di Alessandria, Sinesio di Cirene, ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] erano già stati battezzati (ibid.); la possibilità per i presbiteri di battezzare con il crisma che deve essere però consacrato dal Crisostomo (cfr. Palladio, Dialogus 1, 170-77). Anche Teofilo inviò dei legati a Roma per ottenere la ratifica della ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] del governo del mondo (Atenagora Taziano Teofilo, e successivamente Ippolito e Tertulliano). . Noet. 1,7 si legge: «Gli [cioè, a Noeto] rispondono i presbiteri: Anche noi conosciamo veramente un solo Dio, conosciamo Cristo, conosciamo il Figlio che ...
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