BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] sia morto nella sua città natale sullo scorcio del secolo XIII; la sua scomparsa, comunque, non dovette avvenire dopo l in gran parte, costituito dall'abile connessione di testi di Tolomeo, Ermete Trismegisto, Doroteo Sidonio, Alcabizio, Abu-Ma'shar ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] di Pisa, dove fino al 1622 lesse Euclide, Tolomeo, l’Almagesto, ma pure opere del Galilei come La Civiltà cattol., LXI (1910), 1, pp. 573-582; L. von Pastor, Storia dei papi, XIII, Roma 1931, pp. 629-631, 638, 879, 934, 999; G. Abetti, Amici e nemici ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] Gherardo cremonese era noto come il traduttore dell'Almagesto di Tolomeo. Il B. si trovava innanzi a un compito biografico altri poi volte in latino, mentre lo Chasles (Comp.rend., XIII, p. 514) ritenne trattarsi d'un ebreo convertito che aveva ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] e molti altri, insinuando altresì che anche per il commento a Tolomeo, di cui il G. si faceva vanto, fosse in larga , Firenze 1805, p. 445; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, Fiesole 1844, pp. 180 s.; P. Riccardi, Biblioteca matematica italiana ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Luna. Al tempo stesso Ibn Latif critica l'opera di Tolomeo, poiché nulla dimostra le sue teorie sulla materia dei Gli ebrei nell'Italia meridionale tra metà dell'XI e l'inizio del XIII secolo, "Itinerari di Ricerca Storica", 6, 1992, pp. 9-28 ...
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Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] musici regolavano l’accordo del loro strumento. Il matematico alessandrino Tolomeo (sec. ii ca d.C.) perfezionò e articolò negli Harmonica fondamento della composizione musicale fino ai secc. xii-xiii, quando l’introduzione di scale sonore non solo ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] , 1900, p. 261); il C. aveva anche illustrato un'opera di Tolomeo nel 1454 (Bertonii 1925, p. 62). Si sa che egli si unì d. arte, VII(1894), pp. 1-20; Id., La miniatura in Bologna dal XIII al XVIII sec., in Arch. stor. ital., s. 5, XVIII (1896), pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sostituzione del sistema geocentrico con quello eliocentrico ad opera di Copernico [...] moti dei pianeti senza far ricorso alle complesse costruzioni di Tolomeo. Sulla base dell’osservazione del moto delle comete e ma l’impresa non è portata a termine. È quindi con Gregorio XIII che si ha la riforma del calendario.
Artefice ne è il padre ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] di C. si può risalire fino alla prima decade del sec. XIII, se il 1232, data iniziale delle tavole astronomiche attribuite a C. celeste. Egli prese questi parametri dall'Almagesto di Tolomeo, opera che gli era familiare (probabilmente nella versione ...
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Luna
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
La l., secondo il sistema astronomico di Tolomeo, è il primo pianeta. Per gli astronomi medievali essa è oggetto di trattazione non diversa da quella di tutti [...] sulla cui natura D. s'interroga lungamente (Pd II 49-148 [v. oltre, Il problema delle macchie lunari] e cfr. Cv II XIII 9) essendo dell'avviso che essi sono determinati dalla stessa causa che rende i corpi rari e densi. Quando D., giunto al termine ...
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