Favorito del re Filippo III di Spagna, nato nella seconda metà del sec. XVI ad Anversa, dal valoroso capitano don Francisco de Calderón. Mosso dall'ambizione non esitò a farsi passare per figlio naturale [...] confiscati i beni nonostante l'intervento del suo influente nipote il cardinale Gabriel Trejo. Il 7 gennaio 1620 fu sottoposto alla tortura, ma dalle sue labbra non uscì alcuna confessione. Il re era pronto a perdonarlo, ma la morte lo colse nel 1620 ...
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PETRUCCI, Antonello
Giuseppe Paladino
La forma primitiva del cognome era De Petruciis. Nacque a Teano da modesta famiglia di contadini e giovinetto fu allogato presso il notaio Giovanni Ammirato di [...] aver simulato di continuare ad accordargli l'antica fiducia, lo fece catturare (13 agosto 1486) e, sottopostolo a processo e a tortura, dalla quale ottenne la confessione del tradimento, lo mandò a morte (11 maggio 1487). Le case, i poderi, i crediti ...
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CERESA, Giovanni Felice Alessandro, conte di Bonvillaret
Marco Gosso
Nacque a Torino il 21 ag. 1752 da Secondo Domenico e da Lucia Perfetta Vaschieri. Magistrato, avvocato al Senato di Piemonte aveva [...] del diritto, del procedimento penale (lo stesso re dimostrò di esserne conscio quando, il 10 giugno 184, abolì la tortura), oltre alla difficoltà di conciliare la legislazione piemontese con l'ambiente della ex Repubblica ligure, ora annessa al regno ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] , battendosi per il rispetto dei diritti delle parti e contro gli arbitri del giudice e, in particolare, contro la tortura, precisando che «i codici di procedura non sono altro che una grande applicazione del sistema della legalità a tutela dell ...
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MAGNANI, Ignazio
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 5 maggio 1740 da Francesco e Teresa Stancari Carrati. Intrapresi gli studi giuridici sotto la guida del padre, avvocato e lettore emerito di pratica [...] principio di contemperare le superiori esigenze della giustizia con quelle umanitarie, schierandosi apertamente contro la pratica della tortura e il supplizio della forca.
Protagonista di processi che ebbero grande eco nella Bologna del tempo, come ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] da lui scoperto nella Biblioteca del Comune di Palermo, recante il titolo Methodus dandi relationes pro mutilatis, torquendis, aut tortura excusandis..., datato "Panormi 1578 ". In realtà, come l'accurato studio del Markus dimostra, non sembra che il ...
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Miguel Alejandro Gonzàlez Ledesma
I mezzi di comunicazione internazionali, nel riferirsi al contesto messicano, ricorrono sempre più spesso all’associazione tra violenza politica e narcotraffico. Altrettanto [...] negli apparati dello stato, e il coinvolgimento di membri delle forze armate e della polizia in pratiche di tortura, assassinio e sparizione forzata di presunti delinquenti (ma anche di attivisti politici, difensori di diritti umani e giornalisti ...
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unghia
Emilio Pasquini
Primamente attestato in D. già col significato, vivo ancor oggi, che si diffuse a ogni livello coi trecentisti (volgarizzamenti di Girolamo, dell'Esopo e del Crescenzi; Petrarca [...] lavoro), ora a demoni (XXII 69), i Malebranche, nello sgomento di Ciampolo designati attraverso i loro strumenti di tortura (unghia né uncino), già messi in campo nel crudele invito al più dotato degli aguzzini con la furfantesca sottolineatura ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] al Politecnico di Torino, nel 1924, Olivetti iniziò l’apprendistato nell’azienda paterna come operaio. Ricordava così quel periodo: «Una tortura per lo spirito, stavo imprigionato per delle ore che non finivano mai, nel nero e nel buio di una vecchia ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] 828-833; E. Cortese, Nicolaus de Ursone de Salerno. Un'opera ignota sulle lettere arbitrarie angioine nella tradizione dei trattati sulla tortura, in Id., Scritti, a cura di I. Birocchi - U. Petronio, I, Spoleto 1999, pp. 353, 354 n. 88, 356-364, 373 ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...