CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] con attenzione il tono del suo interessamento per l'economia politica, il liberalismo in tema di commercio dei grani, l nel secolo XIX, Firenze 1973, pp. 125-131; da F. Pitocco, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento, Bari 1972, pp. 100, 137; e ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] loro», in una tensione mai sopita di realismo e utopia, di efficacia pratica e virtù modellizzante: perché la ‘ luogo a un più drammatico rapporto tra lettura della storia e prassi politica (Inglese 2006, pp. 103-07, 124-27).
Passato e presente ...
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NONNI, Ottaviano, detto Mascherino
Isabella Salvagni
NONNI (de’ Nonni), Ottaviano (Ottavio), detto Mascherino (Mascarino). – Figlio di Giulio, nacque a Bologna e fu battezzato nella cattedrale di [...] del giubileo del 1575 quale manifesto della propria politica e a glorificazione della sua città natale. , in L. Salerno - L. Spezzaferro - M. Tafuri, Via Giulia. Una utopia urbanistica del 500, Roma 1973, pp. 489-493; S. Spirito dei Napoletani, ibidem ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] e Alva Myrdal in Svezia – non come un’alternativa alla politica sociale a sostegno dei ceti più deboli, ma come una sua 1905 della Deutsche Gesellschaft für Rassenhygiene – con la sua utopia di un socialismo “ariano”, che avrebbe sostituito la lotta ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] giacobino», p. 90). Era il motivo di fondo di Giarrizzo, che nella contaminazione tra religione e politica vide la radice dell’utopismo irrazionale. Giarrizzo riconobbe che la propria posizione, analoga a quella di Peter Gay e Alfred Cobban, aveva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XVIII in Europa – in Francia e in Inghilterra soprattutto – troviamo vari [...] in cui Olympe svolge la propria attività letteraria e politica, a Parigi risiede una giovane donna inglese dal carattere ’Étanges, in Rousseau – traccia i confini di un mondo nuovo, utopico nel bene, in un caso (la comunità familiare di Clarens, in ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] dapprima a Coines, poi alla cooperativa autogestita Utopia .
Nel volgere di qualche anno, 56); P. Gabrielli, Programmi, passioni, ritratti singoli e di gruppo. Il movimento politico delle donne negli studi di A. B., in Italia contemporanea, 2000, n. ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] A. Smith è, per il C., di aver posto a fondamento dell'economia politica "non le cose, ma le azioni, non i fatti fisici, ma i socialismo radicale" a Megara nel sec. VI a. C., l'utopia platonica e le critiche rivolte ad essa da Aristofane e Aristotele. ...
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DELLA RENA (Dell'Arena; nella traduzione latina Arena o Harena; nella traduzione greca Ammonius, italianizzato di nuovo in Ammonio), Andrea
Gilbert Tournoy
Nacque a Lucca dalla nobile famiglia Della [...] 1511 assumeva un ruolo sempre più importante nella vita politica sotto Enrico VIII, di intervenire direttamente presso il di T. Moro, che fece stampare insieme coi suoi e con l'Utopia da Froben, nel novembre 1518. Ma il progetto non fu mai realizzato. ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] vari fattori concomitanti:
(a) la decadenza politica degli stati regionali italiani, che avevano sostenuto comune (già problematica in ➔ Dante) rappresenta dunque un’utopia linguistica su cui Trissino costruisce la propria posizione, molto distante ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...