Figlio primogenito di Umberto II, conte di Savoia, e di Gisella, figlia di Guglielmo II, conte della Franca Contea, nacque verso il 1095 e successe al padre il 19 ottobre 1103. Per lui, minorenne, tennero [...] a Gerusalemme, di cui non abbiamo se non qualche notizia. I pochi documenti non ci permettono di precisare quale atteggiamento arbitro l'arcivescovo di Lione, Pietro; e così in un conflitto giurisdizionale diValdi Susa, fra i vescovi di Torino e ...
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Terra cospicua della Toscana nella Val d'Elsa (prov. di Firenze), a 2 km. dalla riva destra del fiume e dal confine della provincia di Siena. Per la sua favorevole posizione nel mezzo di una valle ubertosa [...] il comune, e dopo tre secoli quel vicariato divenne centro amministrativo della Valdi Pesa e di parte della Val d'Elsa e del Valdarno. La storia locale non registra avvenimenti importanti a eccezione delle ruberie che vi fece l'esercito aragonese ...
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Paese del Lazio, oggi incluso nella provincia di Frosinone, situato su una collina (215 m.) che si leva bruscamente sulla destra del fiume Sacco (Liri), circa 2 km. a valle della confluenza del Cosa, in [...] , essi non furono però di Lucrezia, la contea di Ceccano passò nel 1504 ai Colonna, che nel 1523 ne ottennero regolare investitura. Sotto i Colonna la contea di Ceccano continuava a dominare - pur entro confini più modesti - i passi tra la valdi ...
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Parte degli Aulerci, che costituiva uno dei più forti e potenti cantoni nei quali era divisa la gente gallica cisalpina. Non abbiamo dati precisi per fissarne i confini, che possiamo tuttavia porre con [...] tribù dei Camunni, nella Val Camonica, e quella dei Triumplini in Val Trompia, quindi le tribù degli Stoni nelle Giudicarie, dei Sabini in Val Sabbia, dei Benacensi e degli Alutrensi (Valdi Ledro). L'azione di questa gente non si restrinse in questi ...
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ORSINI, Niccolò
Piero Pieri
Conte di Pitigliano, nato nel 1442, morto a Lonigo (Vicenza) il 27 gennaio 1510. Abbracciò assai per tempo la carriera delle armi, e già nel 1459 militava nell'esercito pontificio [...] Milanese. Nel 1503 occupò Faenza. Nel 1508 fronteggiò in Val Lagarina le forze dell'imperatore Massimiliano, e fu aggregato nervosa, ammalò e morì dopo queste ultime imprese. Capitano dinon grande facoltà creativa nei suoi disegni d'operazione, ma ...
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Geologo e mineralogista francese nato nel castello di Dolomieu (Isère) il 23 giugno 1750, morto a Châteauneuf (Saône-et-Loire) il 16 novembre 1801. Cadetto di nobile famiglia e destinato fin dall'infanzia [...] l'influenza del Werner: Mémoire sur les volcans eteints du Valdi Noto (1784); Sur les tremblements de terre de Calabre (1784 presso i Borboni di Napoli, di scienziati e di potenti valsero ad evitare la sua consegna allo zar, ma non a ridonargli la ...
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. Col nome diValdi Comino viene designata nell'uso popolare una piccola regione della Campania settentrionale, corrispondente in sostanza all'alta valle del Melfa, quasi interamente ricinta da una chiostra [...] (Flavio Biondo, Leandro Alberti, ecc.) e sopravvive tuttora nell'uso, sebbene non abbia valore ufficiale, tranne che nella denominazione del comune di San Donato Valdi Comino.
Bibl.: R. Almagià, La Valdi Comino, in Boll. Soc. geog. it., 1911. ...
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Questa denominazione viene data a una pratica terapeutica che è in uso da tempi remoti in varie località dell'Alto Adige e del Trentino, dove tuttora gode di largo favore. Secondo la tecnica più comune, [...] zone indicate, poiché il fieno di altre regioni non dà risultati egualmente favorevoli.
I bagni di fieno si fanno a Fié a Carano (m. 1080) e Daiano (m. 1170) in valdi Fiemme, dove pure esistono piccoli stabilimenti, e in qualche altra località ...
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LUCIGNANO (A. T., 24-25-26 bis)
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Lilia MARRI MARTINI
Paesetto della Toscana, nella provincia di Arezzo, posto a 390 m. s. m., sulle colline ricche di ulivi che chiudono a NE. il piano percorso dal [...] 1907; L. Dami, Il nuovo museo di Lucignano, in Boll. d'arte, n. s., IV (1924-25), pp. 463-777; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, p. 1038, nota 44; O. H. Giglioli, L'arcipretura di Lucignano in Valdi Chiana, in Il Vasari, I (1928 ...
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È solfoferrito di rame, Cu Fe S2 con Cu = 34,64, Fe = 30,44, S = 34,92; talora è aurifero e anche argentifero. Fu chiamato χαλκίτης da Aristotele, πυρίτης da Dioscoride, dai quali nomi, usati entrambi [...] secondo {100}. Generalmente si presenta massiccia, compatta, anche in masse di varie tonnellate di peso; non rara in forme botroidali o pseudomorfica di sostanze organiche, come i pesci che si riscontrano negli scisti cupriferi del Mansfeld (Germania ...
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non-denaro
s. m. Denaro virtuale, mezzo utilizzato per l’acquisto di merci, erogato da istituti o società di credito, sulla base di un corrispettivo in una determinata valuta. ◆ Una storia, quella del non-denaro che in Italia ha avuto momenti...