EPIS, Giovanni Battista e Giuseppe
Sabina De Vito
Fratelli gemelli, nacquero a Gavarno di Rosciate (Bergamo) il 25 nov. 1829, da Giacomo e da Anna Maria Cortesi. Nel 1843 furono presentati alla commissaria [...] quasi sempre in collaborazione in varie chiese parrocchiali del territorio bergamasco. Nel 1852 per la chiesa di S. Stefano, nel comune diVilladiSerio, Giovanni Battista eseguì il Martirio del santo e una pala raffigurante S. Giuseppe che porge il ...
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DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] e frutti di Pomodoro, i cui elementi bronzei sono probabilmente opera di Francesco Antonio Serio.
Sempre diritte avvicinabile agli arredi di Caserta.
Nei quattro inventari dell'Archivio di Stato di Napoli del mobilio della villa Favorita a Resina, ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] caduta in un meritato oblio, e Otello, ossia il moro di Venezia (seria; 4 dic. 1816), stupenda affermazione del genio rossiniano che di incontrastato prestigio che tenne fino alla morte, attorniato, nella sua villadi Passy, dalla reverenza di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] o comunque sprovvista diserie motivazioni e attendibili fondamenti. Più ovvia da parte di chi si ribella arricchito di capricciosa fantasia nelle villedi Pratolino, Bomarzo, Boboli e Tivoli. Fra i principali interpreti del tema della villa intorno ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Terme di Diocleziano, ricco di monumenti di scultura, e il Museo Nazionale della villadi papa Giulio III, ricco di monumenti di , sino quasi al tempo di Alessandro, una quantità di sistemi, di nominali, di tipi, diserie, che costituisce la più ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] nel Maestrazgo la zona di sutura col margine orientale della meseta. Si tratta di una seriedi rilievi che s'alzano in ; M. Hume, The court of Phlip IV, Londra 1907; A. Rodríguez Villa, La Corte y monarquía de España en los anos de 1636 y 37, Madrid ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] G. B. Tiepolo, il Ridotto e il Parlatorio del Guardi, la serie degli affreschi di G. D. Tiepolo per la villadi Zianigo, i disegni dei Tiepolo, di P. Longhi e del Guardi, ecc.
Museo vetrario di Murano. - Fu fondato nel 1861 dall'abate Vincenzo d'arte ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] sul Cretacico dislocato per ampie pieghe. Si tratta sempre diserie poco potenti (al massimo 200 m.: Monte Cardiga), il Breve Castelli Castri; il Breve diVilladi Chiesa, Iglesias; gli statuti del comune di Sassari ridotti in forma volgare nel 1316 ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] nelle varie forme del barocchismo, cioè di un'arte vuota diserio contenuto spirituale, è altro segno del basso rione Amedeo), quanto popolari (per es. il Vasto); accanto alle villedi delizie del Vomero vecchio, sorse via via (1888 segg.) il Vomero ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] l'eredità paterna tra i fratelli e la matrigna e i pupilli diser Piero da Vinci, L., che a questo atto non intervenne, si nella villadi Vaprio, sull'Adda. Morto il Melzi, gli eredi, ignari dell'importanza di quei quaderni e fogli di disegni, ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...