BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] piacque tanto al B. da divenire una vera e propria monografia, edita dopo la morte dell'autore, nel 1876, nel volume primo delle pubblicazioni dell'Istituto di studi superiori in Firenze (sezione di medicina e chirurgia e scuola di farmacia), pp. 92 ...
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FOÀ, Carlo
Salvatore Vicario
Nacque a Modena il 21 l'uglio 1880 da Pio, illustre anatomo-patologo, e da Bice Foà, tra loro cugini. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e [...] mediche e chirurgiche (conferenze tenute all'Accademia medica di Roma), I, Roma 1949, pp. 177-199. Tra gli scritti del F. in volume: La fisiologia e la clinica degli increti, Milano 1927(con N. Pende); La medicina, in L'Europa nel sec. XIX, III, 1 ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] ., Il contributo italiano alla nascita e all’evoluzione dei concetti geo-paleontologici, in Cento anni di geologia italiana. Volume giubilare del I Centenario della Società Geologica Italiana, Bologna 1984, pp. 8-9; Cristalli, fossili e armi antichi ...
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FALCHI, Giorgio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Pavia il 12 febbr. 1895 da Francesco, titolare della cattedra di clinica oculistica di quell'università, e da Grazietta Cocco. Dopo aver conseguito la [...] della coscienza storica nella professione e alle tradizioni del suo ateneo, aderì all'invito a collaborare al volume celebrativo del sesto centenario dell'"Alma mater Ticiniensis" con un contributo sulla profonda e significativa trasformazione della ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] e principi morali». Il riferimento ai principi e ai valori morali trovò negli Stati Uniti una prima giustificazione nel volume di T.L. Beauchamp e J.F. Childress, Principles of biomedical ethics (1979). Tali autori, richiamandosi ai principi di ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] sistematica solo nel senso che viene estesa a tutte le parti del corpo, agli organi esplorabili, valutando per lo meno il volume, la forma, le più grossolane variazioni delle stesse: in tal modo il medico si avvicina − nei limiti del possibile − al ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] portatore asintomatico, come dice il termine, non ha alcuna manifestazione clinica. Ematologicamente è caratterizzato da riduzione del volume corpuscolare (=globulare) medio, o MCV, e del valore corpuscolare medio di emoglobina, o MCH, e da frequente ...
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OCULISTICA
Bruno Boles Carenini-Alessandra Boles Carenini
(XXV, p. 166; App. II, II, p. 438; IV, II, p. 647)
L'o. è quel ramo della medicina che si occupa dello studio dell'apparato oculare, dalla sua [...] (carotide interna, arteria oftalmica, ecc.) e il Langham OBF-System, apparecchio clinico-sperimentale che registra in vivo il volume del flusso pulsatile a livello coroideale.
Terapia. − Per quanto riguarda la terapia medica in campo oftalmologico, c ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] si trasformano, nell'intestino, in vermi adulti, e il ciclo ricomincia. Nell'uomo le cisti, aumentando gradualmente di volume, provocano sintomi che variano a seconda della sede e delle dimensioni. La terapia è basata soprattutto sull'asportazione ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] i farmaci antitumorali. I tumori solidi, consistenti in una ‛massa', possono rispondere bene alla terapia con una notevole riduzione di volume senza tuttavia che si sia in grado di rilevare l'esatto risultato terapeutico con i radiogrammi o con la ...
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volume
s. m. [dal lat. volūmen «cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo», der. di volvĕre «volgere»]. – 1. L’estensione di un solido (o di un fluido, e in questo caso il volume è riferito al recipiente che lo contiene),...
volumico
volùmico agg. [der. di volume] (pl. m. -ci). – 1. In metrologia, relativo all’unità di volume: massa v. di una sostanza, il rapporto tra la massa e il volume della sostanza (lo stesso, quindi, che densità assoluta); o relativo a un...