STELLUTI SCALA, Enrico
Marco Severini
– Nacque a Fabriano il 27 maggio 1852 dal patrizio Aleramo e da Concetta Eleuteri.
Il casato aveva avuto origine nel 1662 allorché, a seguito di una lunga rivalità [...] ’interno del quinto e ultimo governo guidato da Antonio Starabba di Rudinì, in un frangente in cui Giuseppe Zanardelli prendeva le distanze dalla repressione militare ordinata dal governo.
L’esperienza ministeriale si rivelò particolarmente breve, ma ...
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CAVASOLA, Giannetto
Alfonso Scirocco
Nato l'11 dic. 1840 a Pecetto Torinese da Pier Leone ed Eletta Castellario, compì gli studi universitari a Torino e si laureò in legge nel 1861. Dal 14 marzo 1860 [...] dell'amministrazione civile presso il ministero dell'Interno, carica che conservò col Saracco. Andato agli Interni Giolitti col governo Zanardelli, preferì andare a riposo a datare dal 1º marzo 1901, aprendo a Roma uno studio legale specializzato in ...
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DI BLASIO, Scipione
Stefano Caviglia
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 26 ott. 1834 da Francesco Saverio e Isabella Vincelli. Compiuti i primi studi nella città natale, frequentò il collegio Sannitico [...] la concessione dell'esercizio delle linee marittime.
Nel 1893 era stato proposto ministro delle Poste e dei Telegrafi nel governo Zanardelli, che non andò in porto sia per la fama di difensore accanito delle libertà statutarie sia per la simpatia per ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] , sorta nell’ottobre 1894 per iniziativa dell’Estrema. Negli ultimi mesi del 1897 sembrò non alieno da contatti con Zanardelli e Giolitti, in vista di qualche combinazione parlamentare, ma le trattative non ebbero seguito: nel 1898 Cavallotti rimase ...
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VOLPI DI MISURATA, Giuseppe
Luciano Segreto
VOLPI DI MISURATA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 19 novembre 1877, quarto figlio di Ernesto (1845-1898) e di Luigia (chiamata Emilia) De Mitri (1850-1888).
La [...] 1888 vicedirettore delle Generali).
Nel 1901 visitò la Macedonia. Tornato in Italia ottenne l’adesione del governo Zanardelli per creare un gruppo di investitori veneti interessati a occuparsi di attività minerarie. Lo affiancarono personalità molto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] settore del diritto criminale.
Affetto da progressiva cecità, Carrara ebbe tuttavia ancora il tempo di esaminare il successivo progetto Zanardelli del 1887, poche settimane prima di morire, a Lucca, il 15 gennaio 1888.
La teoria del reato e della ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] che fondasse su solidi presupposti scientifici la "piena libertà" delle nuove generazioni).
Nel 1902 l'allora capo del governo Zanardelli - massone e libero pensatore come il D. - lo fece senatore (per la 18ª categoria).
La militanza massonica del D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] tra pena privativa della libertà personale e pena pecuniaria. Sono state infatti abolite le altre sanzioni presenti nel codice Zanardelli del 1889, quali l’interdizione dai pubblici uffici, la sospensione dall’esercizio di una professione o di un ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] attiva espansione coloniale che ne rafforzasse la presenza sulla scena internazionale.
Dopo l'uscita dello zio dal gabinetto Zanardelli, il D. raggiunse la sede di Berna. Coinvolto nella crisi delle relazioni italo-svizzere, che culminò nell'aprile ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] e dopo la breve parentesi del ministero Saracco, assunto il potere dal nuovo ministero di indirizzo liberale presieduto dallo Zanardelli, il B. si trovò naturalmente ad essere messo alquanto in disparte e la sua stessa partecipazione ai dibattiti ...
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giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...
energia verde
loc. s.le f. Energia che inquina relativamente poco l’ambiente. ◆ Eppure, come dice uno studio del KyotoClub, il futuro con «energia verde» garantirebbe anche maggiori posti di lavoro. (Adriano Favaro, Gazzettino, 30 aprile 2005,...