Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] occidentali degli Urali. Nel corso dei diversi processi di diffusione di quei popoli, intorno ai primi secoli dell’eracristiana, alcuni gruppi si spostarono in direzione del Baltico e, sovrapponendosi a popolazioni indoeuropee, tra il 4° e il ...
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– Demografia e geografia economica. Isole Åland. Lapponia. Storia. Architettura. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Michele Castelnovi. – Stato dell’Europa settentrionale. La F. è estesa su un territorio ampio ma poco ospitale, con più del 60% della popolazione ... ...
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Vedi Finlandia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La peculiare collocazione geopolitica della Finlandia affonda le radici nella storia del paese. Dopo oltre sette secoli di dominazione svedese e russa, la Finlandia ha ottenuto l’indipendenza solo nel 1917 e da allora ha promosso la neutralità ... ...
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La peculiare collocazione geopolitica della Finlandia affonda le radici nella storia del paese. Dopo oltre sette secoli di dominazione svedese e russa, la Finlandia ha ottenuto l’indipendenza solo nel 1917 e da allora ha promosso la neutralità ... ...
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La peculiare collocazione geopolitica della Finlandia affonda le radici nella storia del paese. Dopo oltre sette secoli di dominazione svedese e russa, la Finlandia ha ottenuto l’indipendenza solo nel 1917 e da allora ha promosso la neutralità ... ...
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La peculiare collocazione geopolitica della Finlandia affonda le radici nella storia del paese. Dopo oltre sette secoli di dominazione svedese e russa, la Finlandia ha ottenuto l’indipendenza solo nel 1917 e da allora ha promosso la neutralità ... ...
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Stato dell’Europa settentrionale. Dall’inizio dell’Era cristiana i lapponi, primi abitanti del territorio, furono spinti verso N dalle popolazioni finniche che occuparono la regione tra il Golfo di Botnia e il Mar Bianco. Le tribù, chiamate suomi, si organizzarono in una rete di fattorie, a lungo esposte ... ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa settentrionale. Al censimento del 2000 la popolazione era di 5.181.115 ab., saliti a 5.223.440 a una stima della metà del 2005: la dinamica demografica si mantiene relativamente vivace per un Paese sviluppato, dove un tasso di natalità ... ...
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Katia Di Tommaso
Silvia Moretti
Un modello nordico di benessere e di sviluppo
Malgrado un'indipendenza recente, una posizione internazionale a lungo delicata, le tante difficoltà di un clima rigido, una popolazione non omogenea, la Finlandia ha saputo sviluppare un'organizzazione sociale ed economica ... ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile della Scandinavia e l'influenza dell'area russa e poi sovietica. Un Paese segnato nel Novecento dal ... ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: a fronte dei 4.598.336 ab. censiti nel 1970, divenuti 4.717.724 al censimento 1975 e 4.784.710 ... ...
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La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. Lo stato è ripartito ora in 12 province, in seguito alla creazione (marzo 1960) della Carelia ... ...
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Tauno Nurmela
La F., come concetto amministrativo
o geografico preciso, non esisteva ancora all'epoca di D.; il canale forse più diretto per le conoscenze che su questa parte della terra venivano all'Italia, era la Chiesa di Roma. All'epoca di D., la posizione della Chiesa cattolica in F. era già più ... ...
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In questi ultimi anni la F. ha goduto d'un clima piuttosto mite e rari sono diventati gli inverni durante i quali il golfo di Botnia gela, mentre erano frequenti nel medioevo. L'installazione in nuove sedi dei 420 mila profughi della Carelia, resa possibile dal lavoro tenace e dal regime di austerità ... ...
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Nel corso delle due guerre combattute con esito sfortunato contro l'Unione Sovietica, la Finlandia non ha conosciuto l'occupazione straniera nel territorio e non ne sono risultate limitazioni palesi alla sua sovranità, ma il paese ha subìto gravi mutilazioni e devastazioni specie in Lapponia e la sua ... ...
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Popolazione (p. 403). - Secondo una valutazione del 1936 la Finlandia contava 3.807.163 abitanti, con un aumento assoluto, rispetto al precedente censimento (1930), di 140.096 abitanti, e un aumento percentuale annuo del 0,6.
L'allarmante riduzione della natalità, che, dal valore di 131,1 per mille ... ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti ecclesiastici del 1229. Lungamente la sua area fu tuttavia ristretta a quelle plaghe del SO. che gli ... ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] cristiano; ma con l’enciclica Graves de communi (1901) il pontefice affermò che non era «lecito di dare un senso politico alla democrazia cristiana», pur esprimendo il proprio consenso alle istanze sociali dei giovani. Gli esiti del XVIII Congresso ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ’Impero romano, agli inizi del IV secolo, c’erano aree in cui la presenza cristianaera molto forte, e altre in cui, viceversa, la popolazione era esclusivamente pagana. Qualche esempio: secondo la testimonianza di Eusebio, una città della Frigia fu ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] . Fanfani, La Pira e gli altri ex dossettiani erano invece convinti che solo la ‘specificità cristiana’ era in grado di contenere e sconfiggere veramente il comunismo, motivando così la collocazione della Dc alla guida della lotta anticomunista ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] cattolici, sorti numerosi in Europa nella seconda metà del sec. 19° (al cui interno l’espressione democrazia cristianaera servita a designare semplicemente l’organizzazione popolare) e nel contempo ne frenava gli impulsi autonomistici sul piano ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] quella degli anni di Cristo, del quale fissò la data di nascita al 25 dicembre dell'anno 753 di Roma. L'eracristiana fu usata nei primi tempi solo dai cronisti. Nei documenti imperiali il più antico esempio è dell'840; diventa di uso costante ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] ragione della mancanza di testimonianze dell’elaborazione di una tradizione iconografica ebraica narrativa. Invece, dall’inizio dell’eracristiana i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento, oltre che gli scritti apocrifi, hanno costituito fonte per ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] un dio personale.
Il teismo induista risale al 2° millennio a.C.; all’inizio dell’eracristiana, però, il credo teistico era costituito principalmente dallo śivaismo e dal visnuismo, nonostante che la triade divina induista (Trimurti) sia composta ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Età del Rame o del Bronzo, tranne che nella valle del Nilo e nel Maghrib; solo agli inizi dell’eracristiana si verificarono in molte parti del continente notevoli cambiamenti nell’economia, dovuti all’espansione meridionale di coltivatori parlanti ...
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Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] nordarabiche safaitiche, lihyanite e thamudene. Un ultimo gruppo semitico è costituito dall’ e. etiopica, che all’inizio dell’eracristiana testimonia il sorgere del regno di Aksum.
L’ e. turca preislamica presenta le iscrizioni dell’Orkhon e dello ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...