Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] che lo compongono. Per questa ragione, lo studio deicolloidi è fortemente interdisciplinare e abbraccia la chimica, la fisica, la biologia, la scienza dei materiali, e molte altre scienze. La chimicadeicolloidi è dunque la scienza sia delle grandi ...
Leggi Tutto
Una fase rappresenta la regione omogenea di un sistema chimico, entro la quale in condizioni di equilibrio le sue proprietà si mantengono uniformi. L'interfase costituisce la regione di confine fra due [...] , come per es. l'elettrochimica elettrodica e la descrizione del comportamento delle dispersioni colloidali (v. anche chimicadeicolloidi, in questa Appendice). La stabilità di questi sistemi è infatti condizionata dalla presenza di un doppio strato ...
Leggi Tutto
- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] fra loro con legame peptidico a formare catene lineari. Nello stesso periodo veniva sviluppata la cosiddetta chimicadeicolloidi che però, stranamente, portò a considerare in modo erroneo la natura delle macromolecole proteiche. Infatti, poiché ...
Leggi Tutto
MICROSCOPIO (XXIII, p. 221)
Vasco RONCHI
Carlo CASTAGNOLI
Mentre l'avvento della microscopia elettronica e protonica (v. appresso) portava a prevedere per il microscopio ottico una utilizzazione modellata [...] , soprattutto per studî metallografici.
Il microscopio elettronico ha trovato larghe applicazioni in fisica, metallografia, chimicadeicolloidi, ma è soprattutto in biologia e batteriologia che ha dato risultati della più grande importanza ...
Leggi Tutto
Molecole
SSalvatore Califano
Giancarlo Berti
John A. Schellman e Charlotte G. Schellman
Metodi d'indagine strutturale, di Salvatore Califano
Analisi conformazionale delle piccole molecole, di Giancarlo [...] organico. In conseguenza di ciò molti sistemi macromolecolari furono posti nella categoria deicolloidi. La chimicadeicolloidi è un campo in cui i sistemi vengono trattati in base a grossolane proprietà fenomenologiche, cosicché il problema della ...
Leggi Tutto
Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] monomerico, il glucosio; altri ancora, come la cellulosa o le sderoproteine, formano elementi di sostegno. Lo sviluppo della chimicadeicolloidi durante il primo quarto del sec. XX ha stimolato lo studio degli alti polimeri naturali. I lavori ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] conoscevano ancora pochi dettagli delle loro strutture chimiche e delle loro funzioni. Le tecniche chimico-fisiche, come l'elettroforesi, la cromatografia, l'analisi mediante raggi X e la chimicadeicolloidi erano usate sempre più frequentemente per ...
Leggi Tutto
Chimico (Glasgow 1805 - Londra 1869); allievo di T. Thomson, docente di chimica a Glasgow e quindi a Londra (1837-55); membro della Royal Society dal 1836. Effettuò notevoli ricerche sui fenomeni diffusionali [...] da parte del palladio e ipotizzò l'esistenza di combinazioni chimiche tra gas e metallo. Per questi lavori e per i è considerato un precursore degli studî chimico-fisici e uno dei fondatori della chimicadeicolloidi. Notevoli furono anche le ricerche ...
Leggi Tutto
Chimico (Vienna 1865 - Gottinga 1929); prof. all'univ. di Gottinga. Compì ricerche fondamentali nel campo della chimicadeicolloidi. I suoi primi lavori furono relativi agli smalti dei vetri (nel 1897 [...] così a dimostrare la natura eterogenea di tali soluzioni. Ideò anche filtri a membrana e ultrafiltri. Sotto il suo nome è indicato un reattivo per classificare i colloidi. Per queste sue ricerche gli fu assegnato nel 1923 il premio Nobel per la ...
Leggi Tutto
ultracentrifuga
ultracentrìfuga s. f. [comp. di ultra- e centrifuga]. – Centrifuga ad altissima velocità (oltre 60.000 e, in casi speciali, anche fino a 500.000 giri al minuto), di piccole dimensioni (qualche cm di raggio), nella quale si...
emulsionante
agg. e s. m. [part. pres. di emulsionare]. – In chimica, di sostanza o miscuglio di sostanze che (abbassando la tensione superficiale dei liquidi da mescolare, solvatando le goccioline della fase dispersa e impartendo ad esse...