turco2
turco2 〈türkó〉 s. m., fr. [dall’ital. turco1, perché fino al 1830 l’Algeria dipendeva dalla Turchia]. – Fuciliere indigeno dell’esercito francese d’Africa. ...
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pecilogale
pecilògale s. f. [lat. scient. Poecilogale, comp. di poecilo- «pecilo-» e del gr. γαλῆ «donnola»]. – Genere di mammiferi mustelidi con una sola specie (Poecilogale albinucha) dell’Africa merid. [...] e centr., nota comunem. come zorilla: ha corpo allungato, da 25 a 35 cm, pelame corto e nero, bianco sulla nuca, con quattro strisce giallastre e tre strisce nere che si estendono longitudinalmente sulla ...
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otomio
otòmio s. m. [lat. scient. Otomys, comp. di oto- e -mys «-mio»]. – Genere di mammiferi roditori muridi comprendente specie diffuse prevalentemente nelle zone umide dell’Africa centro-meridionale. ...
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eliodoro
eliodòro s. m. [comp. di elio- e del gr. δῶρον «dono»]. – Minerale, varietà di berillo giallo-oro proveniente dall’Africa sud-orientale, usata come gemma. ...
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protototemismo
s. m. [comp. di proto- e totemismo]. – Termine introdotto da alcuni antropologi per riferirsi a un presunto stadio primordiale della «mentalità totemica» dei cacciatori e dei raccoglitori, [...] quali, per es., i San (o Boscimani) dell’Africa meridionale o i Pigmei delle foreste equatoriali, caratterizzata da una sorta di identificazione tra il cacciatore e un animale considerato protettore e alter ego dello stesso cacciatore. ...
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strofanto
stròfanto (o strofànto) s. m. [lat. scient. Strophanthus, comp. del gr. στρόϕος «cordone» (per i lobi corollini contorti a spirale) e ἅνϑος «fiore»]. – 1. Genere di piante apocinacee con una [...] sessantina di specie dell’Africa e dell’Asia: sono in prevalenza liane, ma anche arbusti o alberi, sempreverdi o decidui, con foglie di solito opposte; i fiori, per lo più riuniti in infiorescenze terminali o ascellari, hanno i lobi della corolla ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, [...] e il latte; tra le più diffuse si annoverano la merino, comune in tutto il mondo e probabilmente originaria dell’Africa, la karakul, allevata principalmente in Iran, dai cui agnelli vengono ricavate le pellicce di agnellino persiano e Breitschwanz ...
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malare2
malare2 v. intr. – Forma ant. e pop. per ammalare, usata oggi soprattutto nelle forme della coniug. pronominale composte con il part. pass.: s’è malato in Africa. V. anche malato1. ...
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melone
melóne (o mellóne) s. m. [dal lat. tardo melo -onis]. – 1. a. Erba annua delle cucurbitacee (Cucumis melo), detta anche popone, originaria dell’Asia o dell’Africa tropicale, coltivata in tutti [...] i paesi caldi e temperati per il frutto commestibile: ha fusto strisciante, ramoso, munito di cirri semplici, foglie scabre, cordate e fiori monoici, gialli. b. Il frutto della pianta, che è un peponide, ...
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protottero
protòttero s. m. [lat. scient. Protopterus, comp. di proto- e -pterus «-ttero»]. – Genere di pesci dipnoi protopteridi, comprendente 4 specie, fra cui il p. anfibio (lat. scient. Protopterus [...] amphibius) e il p. etiopico (Protopterus aethiopicus), tutte esclusive dell’Africa: hanno corpo anguilliforme, con dimensioni che possono raggiungere i 2 m, vivono in paludi e acquitrini e superano la stagione secca infossandosi nel fango e ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. cominciò a essere considerata un continente...
Poema latino di F. Petrarca, in 9 libri, in esametri, rimasto incompiuto. Iniziato nel 1338 e condotto innanzi con particolare impegno nel 1341-42, fu successivamente arricchito di episodi senza essere però mai sottoposto a un lavoro di revisione...