azione mirata
loc. s.le f. Azione programmata, che mira a conseguire un obiettivo o uno scopo preventivamente identificati. ◆ In partnership con il Cnr e l’Istituto superiore Sant’Anna di Pisa, Marconi [...] più importante. Soprattutto per le imprese, pubbliche e private, che dalle «buone pratiche» stanno passando alle azioni mirate. (Corinna De Cesare, Corriere della sera, 25 maggio 2007, p. 42).
Composto dal s. f. azione e dal p. pass. e agg. mirato ...
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azzeccagarbuglismo
s. m. (spreg.) La tendenza al cavillo e all’intrigo eretta a metodo e a sistema di vita. ◆ [Cesare] Previti affonda invece le sue gravissime imputazioni in commi e ricusazioni, rinvii [...] e articoli bis, emendamenti e norme miracolistiche, nella scienza cioè dell’azzeccagarbuglismo, estrema vischiosità del mediocre o del colpevole. (Francesco Merlo, Corriere della sera, 22 luglio 1999, ...
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spintaneo
agg. (iron.) Che avviene a seguito di una pressione, di una spinta esterna. ◆ Furono le pressioni del presidente di Capitalia, Cesare Geronzi, a spingere Calisto Tanzi a rilevare nel 1999 la [...] Eurolat da Sergio Cragnotti. L’ex patron della Parmalat conia addirittura un nuovo termine per spiegare le cause reali di quell’operazione: «Fu un acquisto “spintaneo” e non spontaneo», ha detto ai magistrati ...
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ludo
s. m. [dal lat. ludus]. – 1. a. Gioco, esercizio, spettacolo. La parola è usata soprattutto, al plur., con riferimento ai pubblici spettacoli dell’antica Roma: l. scenici, l. circensi, l. secolari, [...] ecc.; durante i l. funebri di Cesare (Pascoli); per analogia, si adopera anche, come sinon. di gare, campionati sportivi, a proposito di manifestazioni odierne che abbiano qualche affinità formale con le competizioni agonali dell’età classica: l. ...
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Stato-balia
(stato-balia), loc. s.le m. Stato assistenziale. ◆ Da quando il potere pubblico ha preso a esercitare in proprio attività che spetterebbero ai privati […] le sue funzioni essenziali, che [...] Bayrou (perché tra l’altro sfascerebbe le finanze pubbliche tanto care al candidato centrista) quanto prendere i voti di Bayrou. (Gaia Cesare, Foglio, 24 aprile 2007, p. 2).
Composto dal s. m. Stato e dal s. f. balia, ricalcando l’espressione ingl ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] o soggezione, subordinazione, sudditanza: ha molti impiegati, molti operai s. di sé, ai suoi ordini, alle sue dipendenze; combatterono s. Cesare, s. Pompeo; militare s. le insegne, s. la bandiera di qualcuno, ai suoi comandi, al suo soldo, oppure per ...
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bellovaco
bellòvaco agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Bellovăcus] (pl. m. -ci). – Appartenente o relativo all’antica popolazione dei Bellovaci, nella Gallia Belgica, famosi per l’accanita resistenza opposta [...] a Cesare nel 51 a. C. ...
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uomo-simbolo
(uomo simbolo), loc. s.le m. Uomo che è diventato un simbolo della causa alla quale si è dedicato. ◆ Come capo dello Stato [Jacques Chirac] collabora col governo di sinistra in un’atmosfera [...] 2003, p. 1, Prima pagina) • Oggi probabilmente l’uomo simbolo degli ex poteri forti (in realtà deboli e indebitati) è Cesare Geronzi, tornato al centro della scena. (Gad Lerner, Europa, 29 gennaio 2005, p. 8, Dialoghi).
Composto dai s. m. uomo ...
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luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi [...] prov.: vendere il sol di l., far parere rara o preziosa una cosa di cui c’è abbondanza, promettere o vantare come cosa propria ciò che ognuno può avere con facilità; farsi onore col sol di l., vantarsi ...
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sestile
s. m. [dal lat. sextilis agg., der. di sextus «sesto1» (in latino, limitato a indicare il mese, anche come sost., sottint. mensis); i sign. 2 e 3 sono formazioni ital., che fanno riferimento [...] ; dopo la riforma giuliana del 45 a. C., l’ottavo mese del nuovo anno solare (chiamato poi agosto in onore di Cesare Ottaviano Augusto). 2. In astrologia, aspetto planetario di due pianeti che presentano una differenza di longitudine di 60° (che è la ...
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(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio Giulio C. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, e divenne titolo con la sua assunzione...
Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (v. vol. II, p. 521)
P. Zanker
Negli ultimi venti anni sono stati identificati diversi ritratti di C. sulla base di una vaga somiglianza fisiognomica; ma tale criterio non può essere considerato esauriente,...