sottomettere
sottométtere v. tr. [comp. di sotto- e mettere; cfr. il lat. submittĕre e v. sommettere] (coniug. come mettere). – 1. non com. Mettere sotto: s. i buoi al giogo; in partic., di animali, [...] atto di sottomissione, riconoscere il dominio di avversarî o di stranieri: le genti della Gallia si sottomisero a Cesare; molti patrioti italiani, piuttosto che sottomettersi agli oppressori, preferirono esulare. Raro in senso fisico e riferito a ...
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sottomissione
sottomissióne s. f. [der. di sottomettere; cfr. il lat. submissio -onis e v. sommissione]. – 1. Atto del sottomettere o del sottomettersi: Cesare tentò la s. della Britannia, ma non vi [...] riuscì che in parte; la popolazione dell’isola aveva risentito profondamente della sua lunga s. allo straniero. 2. L’esser sottomesso, con riferimento a singole persone; docilità, remissività, obbedienza: ...
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sdigiunarsi
v. intr. pron. [der. di digiuno2, col pref. s- (nel sign. 1); cfr. digiunare], non com. – Rompere il digiuno; mangiare qualcosa a digiuno, per la prima volta nella giornata, e per estens. [...] strada un vecchio lupo, quasi svenuto dalla fame ... che cosa ha fatto l’amico mio, che ha davvero un cuore di Cesare? Si è staccato coi denti uno zampetto delle sue gambe davanti e l’ha gettato a quella povera bestia, perché potesse sdigiunarsi ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del [...] di vascello. 3. Con riferimento all’esercito romano, termine con cui si traduce talvolta il lat. legatus, cioè l’ufficiale che aveva funzioni di coadiutore o sostituto del comandante supremo: Labieno era il l. di Cesare durante la guerra gallica. ...
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tardodemocristiano
(tardo-democristiano), agg. Relativo alla fase finale della storia della Democrazia Cristiana. ◆ [Giuseppe] Brugnoli, che è stato direttore de «L’Arena» e conosce l’anima della città, [...] Di destra, conservatrice, tardodemocristiana, Verona galleggia ora verso un ballottaggio che non riscalda i cuori e non innesca la politica. (Cesare Martinetti, Stampa, 27 maggio 1998, p. 4) • È come se l’anima «prodiana» dell’alleanza, dopo aver a ...
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vatiniano
agg. [dal lat. Vatinianus]. – Di Publio Vatinio, uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, fautore di Giulio Cesare; si conserva, nell’uso letter., l’espressione fig. odio v. (lat. [...] Vatinianum odium), per indicare un odio feroce e implacabile, come quello dimostrato da Cicerone verso Vatinio, soprattutto nell’orazione in Vatinium, pronunciata contro di lui nel 56 a. C ...
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tecnocomunicativo
agg. Relativo alle tecnologie della comunicazione. ◆ Il libro [di Franco Bolelli, «Più mondi. Come e perché diventare globali»] mescola saggiamente riferimenti musicali, cinematografici, [...] tutta la sua pienezza e ricchezza. (Franco Bolelli, Repubblica, 16 luglio 2008, Milano, p. XI).
Composto dal confisso tecno- aggiunto all’agg. comunicativo.
Già attestato nel Corriere della sera del 29 aprile 1995, p. 35, Spettacoli (Cesare Medail). ...
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sallustiano
agg. [dal lat. Sallustianus]. – Di Sallustio, storico romano del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: le opere s.; la prosa s.; la concisione sallustiana. [...] orti s., grandiosa villa dell’antica Roma, che dalla Porta Salaria giungeva quasi fino a Porta Pinciana, originariamente di proprietà di Cesare, poi acquistata da Sallustio. Per estens., che imita lo stile arcaizzante e conciso dello storico latino. ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] si rivolgano esclusivamente al senso della vista: hai visto la partita, o lo spettacolo?; andremo a vedere il «Giulio Cesare» di Shakespeare; vedere la TV, una trasmissione televisiva. d. Visitare un’esposizione, una mostra, una città: sono dovuto ...
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Tremonti-boy
(Tremonti boy), loc. s.le m. Stretto collaboratore di Giulio Tremonti. ◆ Tremonti scende dall’autobus ma lascia il volante ai suoi tecnici di fiducia. I «Tremonti boys», come sono stati [...] lo coinvolge direttamente: «In questo Parlamento io sono stato il primo a sparare su Antonio Fazio ma solo per colpa di [Cesare] Geronzi. La mia famiglia è da sempre una delle grandi azioniste della Banca Popolare di Brescia. Quando venne deciso di ...
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(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio Giulio C. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, e divenne titolo con la sua assunzione...
Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (v. vol. II, p. 521)
P. Zanker
Negli ultimi venti anni sono stati identificati diversi ritratti di C. sulla base di una vaga somiglianza fisiognomica; ma tale criterio non può essere considerato esauriente,...