inscurire
(o iscurire) v. tr. e intr. [der. di scuro1; la variante iscurire può essere considerata anche una forma di scurire con i- prostetica] (io inscurisco, tu inscurisci, ecc.). – 1. tr. Far diventare [...] 2. intr. (aus. essere) o intr. pron. Farsi scuro o più scuro (allude in genere al colore e non a una diminuzione della luce, della luminosità, concetto che è invece espresso dal verbo oscurarsi): le pareti della cucina si erano inscurite per il fumo. ...
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impuro
agg. [dal lat. impurus, comp. di in-2 e purus «puro»]. – 1. Non puro, detto di sostanza in cui si trovino mescolati elementi eterogenei: liquido, gas i.; acqua impura. 2. fig. a. Di qualsiasi [...] cosa, la cui purezza sia alterata dalla commistione di elementi estranei: razza i., sangue impuro. Nel concetto di varie religioni, anche primitive, equivale in genere a immondo, contaminato e sim. b. Di parola, locuzione e sim., non conforme all’uso ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, [...] , è una v. indimenticabile, meravigliosa; aperta la porta, si presentò ai nostri occhi una v. raccapricciante. 3. fig. Modo di vedere, concetto o idea personale che si ha in merito a qualcosa: avere una v. esatta, o inesatta, errata, di un fatto, di ...
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scottare
v. tr. e intr. [lat. *excoctare, der. di excŏctus, part. pass. di excŏquĕre «cuocere, bruciare»] (io scòtto, ecc.). – 1. tr. a. Causare a un corpo vivente, in un suo punto o parte, ustioni e [...] parea che ti scemasse l’onore (Leopardi); scottandogli molto, e come uomo e come politico, che que’ signori avessero un tal concetto de’ fatti suoi (Manzoni). d. Come intr. pron., fig., offendersi, aversi a male di qualcosa o, più com., fare un ...
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qualis pater, talis filius
〈ku̯àlis ... fìlius〉 (lat. «quale il padre, tale il figlio»). – Antica sentenza popolare (tramandata anche nella variante talis pater, talis filius) con la quale s’intende [...] affermare sia il concetto dell’ereditarietà del carattere sia l’influenza che ha sui figli l’esempio paterno: si ripete soprattutto a proposito di qualità non positive. ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] relazione al punto o alla zona della cavità orale in cui viene articolata (v. timbro). f. In filosofia, il concetto di qualità, pur nel valore fondamentale di aspetto formale e concretamente determinato di una data realtà, assume valori diversi nelle ...
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ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] prendere un cucchiaio o. ora; o. minuto mi pareva un’eternità; si fermava a o. scalino per riprendere fiato. Il concetto della totalità può anche mancare o essere secondario: ti auguro o. bene, o. felicità, qualsiasi bene o felicità tu desideri; con ...
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determinatezza
determinatézza s. f. [der. di determinato]. – L’essere determinato; esattezza, precisione: d. di un concetto, di un’espressione; d. dei contorni di una figura. ...
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determinazione
determinazióne s. f. [dal lat. determinatio -onis; v. determinare]. – 1. a. Azione e conseguenza del determinare, cioè dello stabilire o indicare con esattezza: d. dei confini; d. del [...] luogo, del tempo, delle circostanze di un fatto; d. di un concetto; d. della dose di un farmaco; anche calcolo, o valutazione: d. del valore di un’espressione (in matematica); d. della pressione arteriosa, d. dei cloruri (in chimica analitica). b. In ...
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tenso-
tènso- [dal lat. tensus, part. pass. di tendĕre «tendere»]. – Primo elemento di pochi termini scientifici o tecnici di formazione moderna, con riferimento generico al concetto di «tensione». ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...