manonera
manonéra (o 'mano néra') s. f. – Nome e simbolo di varie associazioni segrete, con finalità politiche (per es., l’associazione nazionalista serba costituita, nel 1903, per lo più da ufficiali [...] ultime sono note soprattutto le società della malavita che, in Sicilia e nelle comunità italiane a New York e in altre città degli Stati Uniti d’America, svilupparono, nei primi decennî del Novecento, una intensa e ramificata attività criminale. ...
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giustiziare
v. tr. [der. di giustizia] (io giustìzio, ecc.). – Sottoporre a esecuzione capitale, in seguito a regolare condanna penale, e più genericam. in esecuzione di una condanna a morte: g. un criminale; [...] i due traditori furono giustiziati all’alba. Erroneo l’uso del verbo nel sign. di uccidere, assassinare. ◆ Part. pass. giustiziato, anche come agg. e s. m. (f. -a), che, o chi, ha subìto la sentenza di ...
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teresiano
tereṡiano agg. – Relativo a Maria Teresa d’Asburgo, imperatrice d’Austria dal 1740 al 1790: la politica dinastica t.; le riforme t. nel settore amministrativo; la legislazione t., rappresentata [...] soprattutto dal Codice t. (in latino Codex Theresianus) e dalla Costituzione criminale t., detta anche ellitticamente la Teresiana (in latino Constitutio criminalis Theresiana). ...
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innocentizzazione
s. f. Il rendere innocente, il far passare per innocente. ◆ Cos’è dunque che ha reso possibile l’«innocentizzazione» storica del comunismo, il più o meno larvato ma sostanziale negazionismo [...] e permette la larvata innocentizzazione dei massacratori veri e la rude colpevolizzazione di chi ne ha subìto l’azione criminale, [Tony] Blair ha meritoriamente posto la parola fine. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 12 luglio 2005, p. 1 ...
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yakuza
〈i̯aku∫a〉 s. giapp., usato in ital. al femm., invar. – Nome di un’organizzazione criminale giapponese analoga alla mafia di altri paesi, e anche dei suoi componenti (usato in questo caso al masch. [...] o al femm., secondo che si riferisca a persone dell’uno o dell’altro sesso). Con funzione di agg., relativo all’organizzazione stessa: il rituale y., le attività illegali yakuza, ecc ...
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pericoloso
pericolóso agg. [dal lat. periculosus, der. di pericŭlum «pericolo»]. – 1. a. Che ha in sé la possibilità di determinare o di costituire un pericolo, che può procurare o provocare danni fisici [...] . b. Di persona che, con il suo comportamento, rappresenta un pericolo per la società: un individuo p., socialmente p.; è un p. criminale; o che costituisce un pericolo per altri in determinate condizioni: il ladro in fuga era p. perché armato; è un ...
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iperliberista
(iper-liberista), s. m. e f. e agg. Chi o che è fautore del liberismo a oltranza. ◆ Come tutti i candidati, persino [Carlos] Menem, López Murphy sostiene di essere il «nuovo». Non lo è. [...] che i camorristi inseguono – scrive [Roberto Saviano] – sono gli affari che inseguono i camorristi. La logica dell’imprenditoria criminale, il pensiero dei boss coincidono col più spinto neo-liberismo». E quale sarebbe l’anima del famigerato neo ...
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mostrificare
v. tr. Trasformare in mostro, considerare un mostro. ◆ Un mondo [quello della pubblicità] – come ricorda Annamaria Testa – «mostrificato» negli anni Settanta, considerato un grande veicolo [...] parte, siamo sicuri che questa idea funzionalistica del proprio agire nel mondo non si estenda molto al di là dell’orizzonte criminale? e che non siano moltissimi, ormai, a personalizzare l’etica come la pubblicità li ha abituati a personalizzare un ...
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evasione
evaṡióne s. f. [dal lat. tardo evasio -onis]. – 1. a. L’atto, l’effetto e il modo di evadere, fuga da un luogo: e. dal carcere, dal manicomio criminale; l’e. di un detenuto. b. estens. Lo sfuggire [...] al compimento di un dovere, o a un impegno. In partic., e. fiscale, il sottrarsi in tutto o in parte all’obbligo di pagare un’imposta, che provoca una perdita di entrata per lo stato, ed è punibile con ...
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piovra
piòvra s. f. [dal fr. pieuvre, propr. voce normanna, che risale al lat. poly̆pus «polipo», introdotta nell’uso dai Travailleurs de la mer di V. Hugo, 1866]. – 1. Nome con cui vengono indicati [...] a situazioni sociali: il Nord concretamente era una ‘piovra’ che si arricchiva alle spese del Sud (Gramsci). b. Organizzazione criminale, con ramificazioni molto estese, il cui potere e la cui influenza si estendono, in forme anche spietate, in ...
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SOCIOLOGIA CRIMINALE
Ugo Spirito
. Con questa denominazione Enrico Ferri volle caratterizzare in tutta la molteplicità dei suoi aspetti lo studio del fenomeno della delinquenza condotto con metodo positivo. Essa è l'espressione più compiuta...
Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
La pena criminale, o pena in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive e si caratterizza per una duplice finalità: garantire l’osservanza...