sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] Ariosto); un dì mi venne E bisogno e talento d’irne dove Siede la gran cittade in ripa al fiume (T. Tasso). Di edifici, essere posato, sorgere: il castello, la rocca, siede sulla cima del monte; ne le campagne apriche Ove il gran tempio siede (Parini ...
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sedile
s. m. [dal lat. sedile, der. di sedere «stare seduto»]. – 1. a. In senso generico, qualsiasi oggetto fatto apposta per potervisi sedere: un s. di ferro, di marmo, di legno, di plastica; un s. [...] a terra o alle pareti), di legno, di muratura, di metallo, di materiali plastici, destinata a più persone, sia all’interno di edifici, sale d’aspetto, mezzi pubblici, e sim., sia all’aperto, nelle strade, nei viali, nei parchi, e sim.: i s. del parco ...
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pennone
pennóne s. m. [der. (propriam. accr.) di penna, prob. attrav. il fr. pennon, ant. penon]. – 1. a. Stendardo; in partic., lo stendardo di grandi dimensioni usato dalla cavalleria italiana e francese [...] sotto lo stesso stendardo. 2. L’asta verticale, fissa e di grandi dimensioni, lungo la quale si alza la bandiera, in edifici pubblici e sim. 3. Nell’attrezzatura navale, trave, o asta orizzontale, di legno o ferro, di forma prismatica nella parte ...
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chiostrina
s. f. [dim. di chiostra]. – Piccolo cortile interno degli edifici di abitazione, destinato ad arieggiare e illuminare scale e ambienti di servizio; è detto anche cavedio (v.). ...
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lift
s. ingl. [dal v. (to) lift «sollevare, sollevarsi»] (pl. lifts), usato in ital. al masch. – 1. Propriam., ascensore; in Italia (e anche in altri paesi) la parola è adoperata quasi esclusivam. per [...] indicare il fattorino addetto al movimento e al servizio dell’ascensore, in alberghi e in grandi edifici pubblici (in ingl. detto lift-boy). 2. Nel tennis, moto rotatorio in avanti impresso alla palla colpendola nella sua zona superiore e facendola ...
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monastico
monàstico agg. [dal lat. tardo monastĭcus, gr. μοναστικός, der. di μοναστής «monaco» (v. monastero)] (pl. m. -ci). – Di monaci, che concerne i monaci, le monache, oppure il monastero: gli ordini [...] m., tipo di legatura artistica in pelle sbalzata, dei sec. 14°-16°. In qualche caso, relativo ai monasteri come edifici: edilizia m., arredamento monastico. ◆ Avv. monasticaménte, in consuetudine monastica, secondo lo stile di vita proprio dei monaci ...
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ricovero
ricóvero s. m. [der. di ricoverare]. – 1. a. L’azione di ricoverare, il fatto di ricoverarsi o di venire ricoverato, soprattutto in luoghi di cura o di assistenza: provvedere al r. d’un malato, [...] destinata a ricovero di persone, materiali e mezzi, in situazioni e per finalità particolari: a. Edificio o complesso di edifici attrezzato e destinato a ospitare e assistere persone che non hanno la possibilità di vivere in modo indipendente o ...
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spogliatoio
spogliatóio s. m. [der. di spogliare]. – 1. a. In abitazioni private (per lo più lussuose), piccolo ambiente contiguo alla camera da letto, in cui ci si spoglia, si cambiano abiti e indumenti. [...] b. In edifici destinati a collettività (stabilimenti industriali, ospedali, scuole, impianti sportivi, ecc.), ambiente o complesso di ambienti, spesso dotato di impianti igienici, appositamente attrezzato per cambiarsi d’abito, indossare indumenti ...
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distributivo
agg. [dal lat. tardo distributivus]. – 1. Che concerne la distribuzione, la ripartizione: criterio d. delle imposte; caratteri d. degli edifici, relativi alla distribuzione dei singoli ambienti; [...] sistema d., nel commercio, le modalità di distribuzione delle merci dall’ingrosso al minuto; rete d. (o rete di distribuzione), l’insieme dei punti e canali di distribuzione per lo smercio dei prodotti; ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello [...] storici: le v. signorili romane, che si distinguono in v. rustiche, semplici fattorie, e v. urbane, organismi monumentali autosufficienti con edifici termali complessi per lo studio, lo sport, teatri, ecc., per es. la villa Adriana di Tivoli; le v ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa (o nulla) predilezione di Federico II...
Diritto di proprietà comune a più persone, comproprietà, con riferimento soprattutto agli edifici. Il condominio degli edifici è regolato dalle norme degli artt. 1117 ss. c.c. Sua caratteristica è l’esistenza, accanto alla proprietà spettante...