ape
s. f. [lat. apis]. – Insetto dell’ordine imenotteri, appartenente all’omonimo genere (lat. scient. Apis) della famiglia apidi, che comprende varie specie viventi in società polimorfe, persistenti, [...] formate da tre caste: la regina, che è l’unica femmina fertile, è l’individuo più grande della società, viene nutrita dalle api operaie, manca dei dispositivi della raccolta del polline e non produce cera; i maschi o fuchi, che compiono soltanto la ...
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endofago
endòfago agg. [comp. di endo- e -fago] (pl. m. -gi). – In biologia, appellativo di quegli insetti le cui larve si nutrono di altri insetti viventi: la femmina depone le uova sulla larva dell’ospite [...] o in essa, e le larvette che ne sgusciano si nutrono di questa, causandone la morte ...
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damma
(o dama) s. f. [dal lat. damma e dama], letter. ant. – Daino, maschio o femmina: Sì si starebbe un cane intra due dame (Dante); non si vide mai cervo né damma Con tal desio cercar fonte né fiume [...] (Petrarca) ...
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atirio
atìrio s. m. [lat. scient. Athyrium, comp. di a- priv. e del gr. ϑυρεός «scudo»]. – Genere di felci della famiglia polipodiacee con circa 200 specie dell’emisfero boreale e delle Ande; in Italia, [...] è frequente nei boschi la felce femmina (Athyrium filix-foemina), molto coltivata per l’eleganza del fogliame. ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: [...] c. un cane, un gatto, un maiale, un vitello, un cavallo. Riferito all’uomo, è sinon. pop. di evirare. b. estens., non com. Estirpare o distruggere gli organi di riproduzione nelle piante. 2. Per simil., ...
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casuario
caṡüàrio (o caṡoàrio; anche caṡüaro o caṡoaro) s. m. [lat. scient. Casuarius, dal malese kasuwārī]. – Nome di varie specie di uccelli ratiti, viventi nelle foreste dell’Australia e dell’Arcipelago [...] della Papuasia, che, insieme con gli emù, costituiscono il sottordine dei casuarî: sono alti da uno a due metri, si nutrono di sostanze vegetali; la femmina depone uova verdi che vengono covate dal maschio. ...
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poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: [...] la cavità peribranchiale con l’esterno; p. femorali o inguinali, caratteristiche formazioni cutanee del maschio e della femmina dei sauri, situati in serie sulla faccia ventrale delle cosce e nella regione inguinale, probabilmente in rapporto con ...
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topa
tòpa s. f. [lat. talpa]. – 1. pop. La femmina del topo. È com. soprattutto in usi fig., scherz. o affettivi (spec. negli alterati), e per indicare l’organo genitale femminile (cfr. sorca). 2. Nome [...] pop. tosc. (e anche emil.) della talpa; in partic., t. cieca, la specie talpa cieca (lat. scient. Talpa caeca). ◆ Dim. topina, topolina; accr. topóna, topolóna; pegg. topàccia ...
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squaliforme
squalifórme agg. e s. m. [comp. di squalo e -forme]. – 1. agg. In zoologia, di pesci che hanno il corpo allungato e affusolato, simile a quello degli squali. 2. s. m. Al plur., squaliformi [...] (missipterigio) derivato dalla trasformazione delle pinne pelviche; la maggior parte delle specie è vivipara, ma in alcune la femmina depone uova protette da una capsula cornea di forma parallelepipeda o conica; tra le forme vivipare alcune, come i ...
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pregnante
agg. [dal lat. praegnans -antis, comp. di prae- «pre-» e tema di gignĕre «generare»], letter. – 1. Che sta per generare, detto di donna o di femmina di animale; pregna, gravida, incinta; anche [...] come s. f.: Salia non vista alla magion felice D’una pregnante annosa (Manzoni), di santa Elisabetta. Per estens. poet., riferito a vegetali: vede ... poi cento altre piante Cento ninfe produr dal sen ...
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Biologia
L’individuo (indicato col simbolo ○+) che produce solo gameti femminili (o macrogameti o uova o ovocellule); negli organismi unicellulari, quello che si trasforma in un macrogamete. I caratteri sessuali secondari femminili con i caratteri...
femmina (femina)
Bruno Basile
Frequenti le attestazioni del termine in senso proprio e allegorico nelle opere di D., con la sola eccezione delle Rime.
L'usuale senso di " donna " è presente, nella sua indeterminatezza, due volte nelle opere...