opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, [...] mia o.; mi confermo sempre più nella mia o.; nonostante la smentita dei fatti, rimango della mia o.; anche questa è un’o., frase (spesso iron.) con cui ci si mostra disposti ad accordare credito alle ipotesi e ai giudizî altrui; qual è la tua o. in ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] ’attributo è libera e determinata da ragioni stilistiche o di euritmia. Talora, la differente posizione può variare il significato della frase: un buon uomo, diverso da un uomo buono. Se gli attributi sono più d’uno, possono anche essere disgiunti ...
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soprasegmentale
agg. [dall’ingl. suprasegmental, comp. del lat. supra «sopra» e ingl. segment «segmento»]. – Di elemento linguistico che si pone in rapporto con gli altri elementi della frase parlata [...] la sonorità, ecc., ma soprattutto, secondo alcuni, l’accento (intensivo e musicale), l’intonazione, la durata, il ritmo, ecc., cioè quei fatti linguistici che le nostre abitudini grafiche ci inducono a immaginare come sovrapposti alla frase scritta. ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] anche di intervenire a parlare, pronunciare una parola o una frase in modo imprevisto e, talvolta, inopportuno: e tu di esclamazione, in un grido di stupore; se ne uscì con una strana frase, con una battuta comica. c. Venire pubblicato: è uscito un ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: [...] , nei sec. 13° e 14°, costituì il libro di testo delle facoltà di teologia, commentato dal baccelliere. b. Massima, breve frase che enuncia in forma concettosa una verità, una norma, un principio: le s. di Paolo, raccolta di massime di diritto romano ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] i piedi camminando (può essere perciò il piano stradale, il pavimento d’una stanza, di una nave e persino, in qualche frase, di un aeromobile): sedersi, stare seduto in t.; sdraiarsi in t., per t.; dormire sulla nuda t., direttamente a contatto col ...
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appoggio
appòggio s. m. [der. di appoggiare]. – 1. Ciò che serve di sostegno a una persona o a una cosa: si serviva del mio braccio come a.; l’a. d’una cupola; una panca senza a., senza schienale; datemi [...] essa avrebbe espresso orgogliosamente il suo entusiasmo per la scoperta del principio della leva (per la forma greca e latina della frase, v. ubi consistam). In fonetica, vocale d’a., v. anaptissi. Fig., aiuto, protezione: essere d’a., dare a. o a ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] o vivo o m.; eran tutti smaniosi d’aver nell’unghie l’uccisore, o vivo o m. (Manzoni); vile!, tu uccidi un uomo m., frase prov. (v. maramaldo). In tono enfatico: è (o sarà) già m. e sepolto, m. e seppellito, m. e sotterrato, di persona morta da tempo ...
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invertire
(ant. invèrtere) v. tr. [dal lat. invertĕre, comp. di in-1 e vertĕre «volgere»] (io invèrto, ecc., meno com. invertisco, invertisci, ecc.; pass. rem. invertìi, letter. raro invèrsi, ecc.). [...] , in modo da ottenere una disposizione contraria a quella di prima: i. l’ordine delle schiere; i. le parole di una frase o i. una proposizione (anche spostando solo alcuni elementi in modo da ottenere una costruzione diversa da quella usuale e più ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] (gli piace); l’aceto non se la dice con la ricotta; il colore arancione non dice bene col rosso. Come intercalare e in frasi incidentali: direi quasi, per così d. o per dir così, sto per d., dirò così, modi di temperare un’affermazione più o meno ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...