sillessi
sillèssi (o sillèpsi) s. f. [dal lat. tardo syllepsis, gr. σύλληψις, der. di συλλαμβάνω «prendere insieme, unire»]. – 1. Figura retorica della grammatica classica, secondo la quale ciò che si [...] dalla Tracia» (ma soltanto Borea soffia dalla Tracia). 2. Particolarità sintattica per la quale l’accordo di un termine della frase avviene secondo il senso logico e non secondo le regole della grammatica, detta più comunem. concordanza a senso (v ...
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concordanza
s. f. [der. di concordare]. – 1. a. Il concordare, l’essere d’accordo, quindi conformità, esatta corrispondenza: c. di opinioni, di voleri; c’era c. fra le deposizioni dei varî testimoni; [...] Insieme di norme sintattiche che regolano l’accordo di certe categorie (numero, genere, caso, persona) fra parole che nella frase sono reciprocamente connesse. Così l’attributo deve concordare in genere numero e caso col suo sostantivo; il verbo nel ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] sùbito ciò che si vuole, e sim.; e in frasi che esprimono superiorità, sufficienza: le calunnie lasciamole ai nostri avversarî stare quei fiori!; lasciar vivere, non molestare (anche nella frase prov. vivi e lascia vivere); non lasciar vivere (o ...
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noli me tangere
‹... tànǧere› (lat. «non mi toccare»). – 1. Parole che, nel Vangelo di Giovanni (20, 17), Gesù risorto rivolge a Maria Maddalena; la frase prosegue: nondum enim ascendi ad Patrem meum [...] è stata frequente soggetto di rappresentazione artistica: il «Noli me tangere» di Tiziano. Nel linguaggio com., la frase si ripete talvolta con riferimento a persona suscettibile, ombrosa, piena di sussiego, che non ammette scherzi e confidenze ...
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parente
parènte s. m. o f. [lat. parens -ĕntis «genitore» e nel lat. tardo anche «parente»; in origine, part. pres. di parĕre «partorire, generare»]. – 1. Persona unita ad altra da vincolo di parentela [...] l’appetito è p. della fame; Il sonno è veramente qual uom dice Parente de la morte (Petrarca); questo e niente è p., frase pop. (con varianti) per significare che una cosa, spec. una cosa offerta, è in quantità o di valore insignificante, poco più di ...
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lucus a non lucendo
(lat. «[la parola] lucus [deriva] dal non lucēre», cioè: il bosco si chiama così perché non ha luce). – Frase proverbiale che si cita come esempio tipico di quelle etimologie a contrariis [...] anche che alcuni vocaboli si traggano dai loro contrarî, come lucus, perché opaco d’ombra ha poca luce ...?). La frase si ripete spesso per ironizzare su etimologie assurde, su nomi che non corrispondono affatto alla realtà, su illogici rapporti tra ...
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parentesi
parènteṡi s. f. [dal lat. tardo parenthĕsis, gr. παρένϑεσις «inserzione», der. di παρεντίϑημι «inserire», comp. di παρά «presso», ἐν «in» e τίϑημι «porre»]. – 1. Parola o frase che s’interpone [...] l’inciso nella scrittura, rappresentati da due archi di cerchio ( ), detti propr. p. tonde: scrivere tra p.; mettere una parola, una frase in p. (o tra p. o entro p.); p. aperta, p. chiusa, rispettivam. il primo e il secondo della coppia di segni ...
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cosa fatta capo ha
còsa fatta capo ha. – Frase storica (propr. «una cosa fatta non può essere disfatta», cioè riesce al suo capo, al suo effetto) che, secondo le testimonianze di R. Malispini e di G. [...] . XXVIII, 106-111) della divisione tra i cittadini di Firenze, e dalla quale avrebbe avuto origine la divisione tra Guelfi e Ghibellini. La frase è ancora usata per tagliar corto a eccessive titubanze o a inutili discussioni su cose ormai accadute. ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] varî casi); predicato n., quello consistente in un aggettivo o sostantivo (talvolta un pronome) e una copula o verbo copulativo; frase n., frase in cui manca il predicato verbale (per es.: tutti a casa!) o in cui il predicato nominale è applicato al ...
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ecco1
ècco1 avv. e interiez. [lat. ĕccum]. – Serve a richiamare l’attenzione su cosa che contemporaneamente si addita o si mostra, o a sottolineare un fatto, un avvenimento, oppure a indicare persona [...] consigli! Per mostrare soddisfazione: eccoci finalmente a casa; e. che ti sei tradito! Per dare maggior forza a una frase: eccoci daccapo!; e., siamo alle solite! Preceduto da quando (quand’ecco), per significare il sopraggiungere di cosa improvvisa ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...