due
(ant. duo, dòi, duòi [talora anche declinati, con il femm. due, dòie, duòie]; ant. e pop. tosc. dua, e in posizione proclitica du’) agg. num. card. [lat. duo, femm. duae], invar. – 1. a. Numero formato [...] con valore simile a quello dell’ordinale), ma solo nei casi in cui nella serie di riferimento essa sia contraddistinta con un numero arabo: al cap. 2; l’art. 2 del regolamento. b. Sostantivato (col plur. dui nell’uso pop. tosc.), il due, un due ...
Leggi Tutto
concentrazione
concentrazióne s. f. [der. di concentrare]. – 1. a. L’azione di radunare, di far affluire o convergere in un punto o in una zona ristretta più persone o più cose o elementi della stessa [...] un prodotto adatto). b. In mineralogia, sinon. di arricchimento. c. In fisica, sinon. di densità particellare; c. elettronica, il numero di elettroni per unità di volume. d. In medicina, prova di c., prova clinica rivolta a valutare la capacità del ...
Leggi Tutto
ripartizione
ripartizióne s. f. [der. di ripartire1]. – 1. L’azione e l’operazione di ripartire, il fatto di venire ripartito e il modo in cui si effettua, come suddivisione e distribuzione di un tutto [...] , si distribuisce nei varî testi o sottoinsiemi che costituiscono il corpo: è di solito espressa da un numero, detto indice di r., corrispondente al numero dei testi o sottoinsiemi in cui la parola è presente: l’uniformità della r. è massima quando ...
Leggi Tutto
reciproco
recìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo [...] . Usi e sign. scient. e tecnici: a. In matematica, numero r. (o semplicem. reciproco, o anche inverso) di un dato numero (razionale, reale o complesso), non nullo, il numero tale che il prodotto del numero dato per esso sia uguale a 1; funzione r. (o ...
Leggi Tutto
ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, [...] d’ordine», occupato da una persona o da un oggetto in una serie ordinata (1°, 2°, 3°, ecc. e, in numeri romani, spec. nella denominazione di sovrani e pontefici, I, II, III, ecc.; in lettere: primo, secondo, terzo, ecc.); in grammatica, si designano ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] (spec. nella locuz. di massa), per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, o sono spinte ad assumere, comportamenti simili: turismo di m., movimenti di m., e ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] il percorso, che comprende in genere 12 ostacoli (in caso di parità viene ripetuto, in tutto o in parte, riducendo il numero degli ostacoli), deve essere coperto a una velocità non inferiore a 350 m al minuto. g. Nell’andatura degli animali domestici ...
Leggi Tutto
matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] cui, con macchina per scrivere o con appositi pennini, si incidono testi scritti e disegni, riproducibili poi in un certo numero di copie mediante ciclostile o altro duplicatore. 5. Nome generico di ogni tipo di stampo che, avendo ricevuto una data ...
Leggi Tutto
matricola
matrìcola s. f. [dal lat. tardo matricŭla «registro pubblico», dim. di matrix -icis «matrice»]. – 1. a. Dal medioevo in poi, denominazione degli elenchi in cui erano iscritti gli appartenenti [...] gente di mare, della gente dell’aria; m. degli studenti universitarî; libretto di matricola. b. Per estens., nell’uso com., numero di matricola: la mia m. è 33705. c. Studente iscritto per la prima volta nella matricola dell’università, e che quindi ...
Leggi Tutto
delta1
dèlta1 s. m. [dal gr. δέλτα (lat. delta), voce di origine semitica], invar. – Nome della quarta lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo δ, maiuscolo Δ), corrispondente [...] ; la maiuscola Δ premessa al nome di un composto indica la presenza in esso di un doppio legame (l’eventuale numero posto a esponente indica il numero d’ordine dell’atomo di carbonio dal quale parte il doppio legame). In fisica, la lettera δ è usata ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...
Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia tracciano spesso un quadro parziale...